Le proteste continuano a Miami per il muro con Fidel Castro e Trump.

I manifestanti considerano l'annuncio una grave offesa nel paragonare Donald Trump al dittatore Fidel Castro.

Polémica valla en Miami. © X / Claude Taylor
La polemica è in corso a Miami.Foto © X / Claude Taylor

Un gruppo di cubani si è manifestato mercoledì su un'autostrada di Miami in risposta a un cartellone pubblicitario che paragona l'ex presidente Donald Trump, anche candidato repubblicano per le elezioni presidenziali del 2024, al defunto dittatore cubano Fidel Castro.

La controversia è scoppiata a causa del messaggio del manifesto, che dice: "No ai dittatori, no a Trump", accompagnato dalle immagini di Castro e Trump, ha riferito l'agenzia EFE.

Il gruppo Hispanos por América, infastidito dal confronto, ha organizzato una protesta mercoledì pomeriggio sull'autostrada Palmetto, a sud di Miami, per esprimere il proprio rifiuto dell'annuncio promosso dal comitato di azione politica (PAC) Mad Dog.

I manifestanti hanno considerato l'annuncio una grave offesa. "È una mancanza di rispetto da parte dei democratici nei confronti della personalità e della dignità del nostro presidente Donald Trump", hanno espresso i partecipanti, sottolineando la loro insoddisfazione per l'equiparazione di Trump a Castro, un simbolo di oppressione per molti esuli cubani.

La recinzione, strategicamente posizionata accanto a una trafficata autostrada, ha scatenato un'ondata di indignazione nella comunità dei cubani esuli di Miami.

Il PAC Mad Dog, conosciuto per le sue campagne provocatorie, ha installato annunci simili in vari stati chiave in vista delle prossime elezioni presidenziali. Tra questi cartelli sono inclusi messaggi in inglese come "Loser" (perdente), "It's a Cult" (è un culto) e "Unfit" (inadatto).

Claude Taylor, fondatore del comitato, ha spiegato al canale locale NBC che la sua "missione è sconfiggere Donald Trump esponendo la verità su di lui".

Taylor ha dichiarato mercoledì sul social network X che: "Odiate il nostro manifesto? Indovinate un po'? Questo paese rimane libero.", in risposta ai sostenitori di Trump che hanno richiesto la rimozione del cartellone.

Inoltre, in modo ironico, ha esortato coloro che hanno protestato contro il manifesto a contribuire a realizzarne uno su Nicolás Maduro, l'attuale presidente del Venezuela.

Queste barriere sono principalmente rivolte agli stati considerati indecisi per le elezioni di novembre, come Nevada, Arizona, Georgia, Carolina del Nord, Pennsylvania, Wisconsin e Michigan, dove il risultato potrebbe essere determinante per la rielezione di Trump o dell'attuale presidente Joe Biden, entrambi contendenti nella corsa presidenziale.

Il confronto con Fidel Castro, un leader che suscita intense emozioni tra i cubani esuli, ha acceso la scintilla delle proteste, ha sottolineato l'agenzia EFE.

Molti considerano Trump come un difensore della libertà e della democrazia, in contrasto con il regime autoritario di Castro che ha costretto così tante persone a fuggire da Cuba, ha dichiarato.

Questo conflitto culturale e politico continua a alimentare le tensioni a Miami, riflettendo la profonda polarizzazione che caratterizza l'attuale panorama politico statunitense.

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