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Il successo delle vendite di fornelli a carbone a Ciego de Ávila.

La crisi economica a Cuba offre lo scenario ideale per il successo di imprese legate alla cottura di cibi.

Hornillas de carbón. © Collage Facebook / CY Escobar Pineiro
Horni di carbone.Foto © Collage Facebook / CY Escobar Pineiro

La attuale crisi economica che sta mettendo in ginocchio i cubani e la precarietà nell'accesso ai metodi di cottura degli alimenti hanno costretto le persone a cercare disperatamente alternative di sopravvivenza, creando il contesto ideale per lo sviluppo di attività commerciali come la vendita di fornelli a carbone.

Come dimostra un imprenditore nella provincia di Ciego de Ávila che ha ottenuto un notevole successo nella vendita di questo tipo di attrezzature, evidenziato dall'alta domanda del suo prodotto.

CY Escobar Pineiro, su Facebook, ha condiviso nel gruppo Revolico Morón che le fornaci a carbone erano di nuovo in vendita.

Cattura di Facebook / CY Escobar Pineiro

"Non rimanere senza il tuo", ha detto questa persona promuovendo il prodotto a un prezzo di 1.500 pesos.

"Horni a carbone ben fatti. Attenzione, non sono alti", ha indicato.

La cosa interessante dell'annuncio è che, nella sezione dei commenti, la maggioranza degli utenti ha mostrato un grande interesse nell'acquistare l'utile utensile da cucina, evidenziando la preoccupazione che esiste nella cittadinanza su un tema che risulta vitale: la cottura degli alimenti.

E la paura non nasce spontanea. L'aggravarsi della crisi economica a Cuba è diventato evidente con l'annuncio del governo di Santiago de Cuba della vendita di carbone da cucina tramite la scheda di rifornimento.

Le autorità della provincia orientale hanno spiegato che la vendita di carbone alla popolazione era un "alternativa al deficit energetico ed alla situazione dei carburanti" nel paese.

Il governatore della provincia, Manuel Falcón Hernández, ha spiegato in una riunione con i deputati locali che la misura era una delle decisioni governative per cercare di placare il malcontento della popolazione che continua a soffrire per i blackout.

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