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Nuovi dettagli sull'arresto dell'aggressore sessuale di una giovane a Santiago de Cuba.

Secondo il regime, è stata necessaria una sparatoria preventiva nell'aria per disperdere i residenti che si sono precipitati sull'arrestato.


Il regime cubano ha rivelato i dettagli dell'arresto avvenuto mercoledì di un uomo accusato di aver violentato sessualmente un'adolescente a Santiago de Cuba.

Il profilo Facebook "Héroes del Moncada", collegato al Ministero dell'Interno, ha informato che l'arresto dell'accusato è avvenuto intorno alle 8:00 di mercoledì, e la polizia ha dovuto fare un colpo di avvertimento per dispersare la folla, che voleva linciare il presunto criminale.

Le forze combinate del Ministero dell'Interno hanno agito prontamente nell'arresto dell'autore di un crimine di violenza nel Reparto Chicharrones, che i residenti del luogo e i passanti volevano "linchiarlo", in un tentativo precipitato di prendere la giustizia nelle proprie mani", ha dichiarato il post.

Secondo quel profilo, "è stato necessario sparare un colpo in aria preventivo per disperdere i residenti che si sono scagliati contro l'arrestato con l'intenzione di aggredirlo", afferma la pubblicazione.

Pubblicazione suFacebook

Nella mattina era trapelato un video sull'arresto dell'uomo, soprannominato "Timba", nel quartiere El Polvorín, a Santiago de Cuba.

Le immagini - diffuse dal giornalista Yosmany Mayeta - sebbene di scarsa qualità e registrate da lontano, hanno permesso di apprezzare come in pochi secondi si sia moltiplicato il numero di vicini sul posto, poco prima che l'individuo fosse condotto via in una pattuglia.

"Non sapevo che ci fosse così tanta gente che viveva a El Polvorín", commentò la persona che ha registrato le immagini riferendosi alla folla che si è formata estremamente velocemente.

Anche se non è chiaramente visibile nel video, apparentemente alcune delle persone presenti sono arrivate a picchiare l'individuo, accusato come presunto responsabile dello stupro avvenuto martedì sera su una adolescente di 14 o 15 anni attualmente ricoverata in ospedale.

"Mira, le stanno picchiando, le stanno picchiando", si sente dire nelle immagini.

Successivamente si è udito il colpo di pistola della polizia per disperdere la folla di persone e evitare un possibile linciaggio del presunto stupratore, che si trovava in libertà condizionata poiché stava scontando una condanna in prigione proprio per violenza sessuale.

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