APP GRATIS

Donald Trump non potrebbe entrare in dozzine di paesi dopo la condanna per un crimine grave negli Stati Uniti.

Nell'elenco, in cui compare Cuba, ci sono importanti alleati degli Stati Uniti come Regno Unito e Canada.

Donald Trump © Flickr/ Isac Nóbrega, Rawpixel y Wikimedia Commons
Donald TrumpFoto © Flickr/ Isac Nóbrega, Rawpixel y Wikimedia Commons

Donald Trump non potrebbe entrare in dozzine di paesi con politiche rigorose quando si tratta di permettere l'ingresso a persone con precedenti penali, dopo essere stato trovato colpevole di 34 gravi reati che includono frode fiscale e manipolazione di registrazioni contabili.

L'ex presidente degli Stati Uniti non potrà accedere a un totale di 37 paesi che vietano l'ingresso ai criminali, il che potrebbe complicare le sue attività nel caso in cui vinca le elezioni di novembre, poiché dovrebbe richiedere un permesso speciale e che quei governi facciano un'eccezione per lui.

Nell'elenco, che comprende Cuba, compaiono importanti alleati degli Stati Uniti come il Regno Unito e il Canada, quest'ultimo sarà l'ospite del Summit del G7 nel 2025.

Secondo il portale World Population Review, ci sono 38 paesi - inclusi gli Stati Uniti - che applicano politiche restrittive nei confronti delle persone con precedenti penali che desiderano entrare nel loro territorio, anche solo in visita.

Altre nazioni di rilievo nelle relazioni estere degli Stati Uniti che emergono sono il Messico, la Cina e Israele.

CiberCuba condivide la lista completa:

Argentina

Australia

Brasile

Cambogia

Canada

Cile

Cina

Cuba

Repubblica Dominicana

Egitto

Etiopia

Hong Kong

India

Indonesia

Iran

Irlanda

Israele

Giappone

Kenia

Malesia

Macao

Messico

Marocco

Nepal

Nuova Zelanda

Perù

Filippine

Singapore

Sud Africa

Corea del Sud

Taiwan

Tanzania

Tunisia

Turchia.

Ucraina

Emirati Arabi Uniti

Regno Unito.

La scorsa settimana, Trump è stato dichiarato colpevole da una giuria a New York di 34 capi d'accusa riguardanti il tentativo di coprire uno scandalo sessuale che minacciava la sua ascesa alla Casa Bianca nel 2016, e che i pubblici ministeri hanno definito un inganno nei confronti del popolo americano.

I 12 newyorkesi che facevano parte della giuria hanno votato all'unanimità, eliminando così la possibilità di una giuria in disaccordo nel che è stato il primo processo penale contro un ex presidente.

La sentenza del giudice Juan Merchan sarà resa nota il prossimo 11 luglio.

Cosa ne pensi?

COMMENTARE

Archiviato in:


Hai qualcosa da segnalare? Scrivi a CiberCuba:

editores@cibercuba.com +1 786 3965 689