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La nave Eco Fleet scarica il suo carico di carburante a Cienfuegos dopo quasi quattro mesi di attesa

Il vascello trasporta circa 274.000 barili di petrolio, ha detto il direttore del Programma di Energia per l'America Latina e i Caraibi presso l'Università del Texas.

Buque Eco Fleet (Imagen de Referencia) © VesseFinder y Granma / Omar García Valenti
Nave Eco Fleet (Immagine di riferimento)Foto © VesseFinder y Granma / Omar García Valenti

Il petroliere Eco Fleet ha finalmente scaricato il suo carico di carburante a Cienfuegos dopo quasi quattro mesi di attesa.

Secondo il DIARIO DE CUBA, si tratta dello stesso petroliere che è arrivato a L'Avana alla fine di febbraio e che a metà aprile, dopo aver trascorso 50 giorni navigando nelle acque territoriali cubane, se ne è andato con il suo carico.

Jorge Piñón, direttore del Programma di Energia per l'America Latina e i Caraibi presso l'Università del Texas, ha rivelato al portale online che sabato 1 giugno, "dopo più di 70 giorni di attesa per la consegna del suo petrolio, ha scaricato a Cienfuegos".

La nave, con bandiera delle Isole Marshall, "trasporta circa 274.000 barili di petrolio", ha precisato Piñón, basandosi sul suo pescaggio.

La nave è giunta inizialmente a L'Avana lo scorso 25 febbraio e il 14 aprile ha preso la rotta verso la Giamaica, dove è rimasta due giorni prima di fare ritorno a Cuba senza modifiche nel suo pescaggio.

Motivo per il ritardo: mancanza di pagamento?, problemi di qualità? Dovrebbe avere una fattura di soggiorno incredibile, ha dichiarato l'esperto dell'Università del Texas.

In aprile, quando la petroliera lasciò Cuba e di fronte al silenzio del governo, si speculò sulle cause della mancata scarico del diesel e si ipotizzarono possibili motivi come la mancanza di denaro per pagare il carico, problemi tecnici della nave o della qualità del diesel.

Le autorità cubane non si sono ancora pronunciate sull'approdo dell'Eco Fleet a Cienfuegos, una notizia che potrebbe portare un po' di sollievo alla popolazione, che da mesi sta subendo lunghi e logoranti blackout, fino a oltre 15 ore in alcune località.

A fine marzo, il governo ha confermato l'arrivo a Cuba di una nave di origine russa con oltre 90 mila tonnellate di petrolio.

La nave è arrivata alla base dei superpetroliere di Matanzas, dove hanno informato che stavano procedendo all'estrazione del combustibile.

Giorni dopo, sebbene senza specificare la provenienza, il regime ha annunciato nuovamente l'arrivo di un'altra nave cargo nella città di Matanzas.

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