La giovane cubana Arianna Hernández, che è stata diagnosticata in coma a Tampa dopo aver subito una convulsione e diversi infarti cerebrali, è appena stata dimessa dall'ospedale.
Ariana, madre di un bambino, è uscita questa settimana dal Melech Hospice House a Temple Terrace, in Florida, dove era ricoverata dal 28 marzo scorso.
Conosciuta affettuosamente come "La China", ora la si può vedere in vari video condivisi su TikTok dove appare felice a casa sua, ballando e cucinando con la sua famiglia.
"Quando nessuno credeva in lei, noi sì, Dio ce l'ha fatta, Arianna ce l'ha fatta!" ha commentato l'autore dei video.
La giovane ha ancora qualche difficoltà a camminare.
In una registrazione, si vede camminare in un centro commerciale, portata in carrozzina dal marito.
Ariana è stata in stato vegetativo per diversi giorni dopo aver subito una serie di complicazioni mediche.
Anche se è stata dichiarata clinicamente morta dall'ospedale, dove hanno addirittura staccato i ventilatori che l'aiutavano a respirare, all'inizio di maggio ha mostrato un miracoloso miglioramento, tanto che già riusciva a parlare.
In quella data sono stati diffusi diversi video che mostravano la sua ripresa, conversando con suo marito su cosa gli piacerebbe mangiare, bevendo acqua fredda o pronunciando alcune parole di ringraziamento mentre teneva la mano di suo figlio.
L'impegno della sua famiglia e in particolare del suo compagno, Jorge Luis Herrera, che non ha mai smesso un attimo nella lotta per riportare la sua compagna a casa, ha operato il miracolo della guarigione di Ariana.
Il suo caso ha commosso così tanto che sono stati raccolti più di 34.000 dollari in sostegno al suo figlio su un account sulla piattaforma digitale GoFundMe quando si pensava che la morte della giovane fosse imminente.
All'inizio di aprile, Arianna ha iniziato a mostrare un lieve miglioramento.
Un video su Internet la mostrava mentre uno specialista la esaminava per controllare i suoi riflessi e le faceva domande alle quali lei rispondeva correttamente con gli occhi.
Cosa ne pensi?
commentareArchiviato in: