Il governo evita i black-out notturni dell'Avana: "Solo in caso di emergenza"

Il regime cubano ha indicato che sta cercando di evitare black-out notturni a L'Avana, i quali si verificheranno "solo in caso di emergenza", secondo un comunicato dell'Azienda Elettrica della provincia.

In una nota informativa pubblicata su Facebook si segnala che sebbene alcuni blocchi subiranno delle interferenze durante il giorno, il servizio non verrà interrotto durante la notte a meno che non si verifichi un'emergenza.

"Considerando il deficit di generazione nel Sistema Elettrico Nazionale", mercoledì 29 maggio sarà interrotto il servizio elettrico ai clienti della capitale associati al Blocco N. 2 e al Blocco N. 3, dalle 10:00 alle 14:00", si legge nella nota.

Inoltre, indica che "rimarranno i clienti associati al Blocco n. 4 di riserva per l'orario serale, il quale verrà interessato solo in caso di emergenza del Sistema Elettrico Nazionale e successivamente nell'orario compreso tra le 14:00 e le 18:00 ai clienti associati al Blocco n. 1".

Lázaro Guerra Hernández, direttore tecnico dell'Unione Elettrica (UNE), ha indicato mercoledì che la sincronizzazione di diversi blocchi di generazione elettrica a Cuba lungo questa settimana ridurrà l'impatto brutale dei blackout, che si prevedeva raggiungessero quasi 1.500 MW per questo martedì.

Avevamo spiegato domenica che questa settimana è importante perché abbiamo un gruppo di incorporazioni di unità importanti al sistema che stiamo pensando che nel corso della settimana migliorino la condizione man mano che queste unità vengono incorporate al sistema e arrivare alla fine della settimana in una migliore condizione di disponibilità della generazione termica, che è la generazione base del sistema", ha detto Guerra Hernández in dichiarazioni alla televisione cubana.

Cuba vive una crisi energetica che tiene migliaia di cubani in blackout fino a 20 ore al giorno. Tuttavia, storicamente L'Avana è stata esclusa dal ciclo di impatti per evitare manifestazioni visibili nella capitale.

Nell'ultima settimana si è verificata una forte protesta a Centro L'Avana dopo che i vicini hanno affermato di essere stanchi di segnalare un trasformatore che alla fine è esploso lasciandoli senza servizio per gran parte della notte.