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Ramiro Valdés chiede alle famiglie di risparmiare in mezzo alla crisi energetica a Cuba.

Cuba sta attraversando una grave crisi energetica con un deficit di generazione di più di 1400 MW durante l'orario di punta, su una domanda di 3.000 MW.

Ramiro Valdés en Consejo de la UNE © X/Unión Eléctrica
Ramiro Valdés nel Consiglio della UNEFoto © X/Unión Eléctrica

Il comandante castrista Ramiro Valdés ha chiamato le famiglie cubane a risparmiare elettricità in mezzo alla grave crisi energetica che sta colpendo il paese.

Partecipando a una sessione del Consiglio Energetico Nazionale, con sede presso l'Unione Elettrica (UNE), Valdés ha inviato un messaggio alle famiglie a "fare un uso razionale dell'energia in ogni luogo in cui si trovino".

Il regime cubano ha sostenuto la richiesta del comandante sul social network X, dove ha pubblicato che "solo spegnendo una luce non necessaria potremmo aiutare molto a alleviare il peso che grava sulle spalle di Cuba, un paese che sta facendo il possibile per uscire dalla situazione attuale, nell'interesse del benessere del popolo".

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Sebbene le autorità avessero promesso di ridurre al minimo i black out in estate, a questo punto si registrano ancora disagi in oltre la metà del paese quotidianamente e hanno ammesso che non sarebbe possibile mantenere la promessa di nessun blackout nelle attuali condizioni.

La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba ha pubblicato un rapporto sconfortante martedì che avverte di possibili black-out che, durante gli orari di punta, potrebbero arrivare fino a 1.440 MW, su una domanda di poco più di 3.000 MW, una cifra che non migliora molto durante il giorno, quando si prevedono interruzioni dell'ordine di 950 MW.

La settimana scorsa il direttore della UNE, Alfredo López Valdés, ha raccomandato che "chi possiede un condizionatore può utilizzarlo in modo razionale", a "24 gradi e in una stanza ermetica", per "sostenere il paese".

Secondo López Valdés, non sta "incolpando il popolo" dell'aumento della domanda, ma ha sottolineato che "il risparmio è una delle risorse più importanti ancora a disposizione di Cuba".

Queste dichiarazioni arrivano in mezzo a una situazione critica del sistema elettrico nazionale, dove alla mancanza di carburante si è aggiunta la paralisi di diverse unità generatrici a causa di "guasti o manutenzione", portando a blackout fino a 20 ore in diverse zone del paese.

La crisi energetica tiene il popolo costantemente in uno stato di angoscia poiché si verificano prolungati black out durante le 24 ore. Il governante Miguel Díaz-Canel ha dovuto ammettere che i recenti tagli della corrente degli ultimi giorni sono stati "terribili".

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