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Cibo in mostra, ma non in tavola: Fiera del Cibo Organizzata a Cuba

La IV Fiera Internazionale dell’Alimentazione a Cuba presenta prodotti che non raggiungeranno i cubani, che affrontano gravi carenze in patria.


Il governo cubano prepara il 4a Fiera Internazionale dell'Alimentazione, delle Bevande, dell'Imballaggio e della Tecnologia Alimentare Cuba 2024, mentre gli scaffali dei supermercati restano vuoti e l’inflazione divora il potere d’acquisto dei cittadini.

L'evento si svolgerà all'Avana, dal 21 al 23 maggio, presso la sede del Pabexpo. Prima della sua inaugurazione, ha già suscitato critiche, poiché le autorità dell'isola "conteranno i soldi davanti ai poveri", esponendo prodotti destinati all'esportazione, che raramente sono disponibili ai cubani.

Alla fiera parteciperanno aziende espositrici provenienti da 20 paesi, tra cui delegazioni provenienti da Germania, Argentina, Brasile, Belgio, Canada, Colombia, Spagna, Stati Uniti, Italia, Messico, Namibia, Panama, Uruguay, Repubblica Dominicana, Cina, Turchia e Venezuela, tra gli altri.

Il governo assicura che l’intenzione è quella di esplorare le opportunità per la produzione alimentare a Cuba, con un occhio sia alla popolazione locale che al settore turistico.

Il Vice Ministro dell’Industria Alimentare, Javier Francisco Aguiar Rodríguez, ha sottolineato l’importanza delle imprese miste con capitale straniero e la partecipazione dei cubani residenti all’estero nella ricerca di alleanze economiche.

"Potremo aumentare le esportazioni, così necessarie per il Paese in questo momento. Cerchiamo maggiori entrate per acquisire materie prime, combustibili, molti dei prodotti di cui oggi la popolazione ha bisogno e che mancano nella vita quotidiana delle persone. Cubani", ha detto Cubadibattito.

Tuttavia, la contraddizione tra l’abbondanza che il governo intende mostrare nella fiera e la scarsità nelle strade cubane evidenzia le tensioni tra i bisogni interni e le strategie economiche dello Stato.

L'evento viene celebrato in un momento in cui il mancanza di alimenti di base come latte, pane, riso, carne, zucchero o caffè, aggravano la già difficile situazione di molti cubani, che osservano come le poche produzioni di alta qualità siano destinate ai mercati fuori frontiera.

La Fiera del Cibo mette in luce la complessa dinamica tra produzione locale e richieste del mercato, in un Paese con profonde disparità economiche, dove il salario medio non è sufficiente a far quadrare i conti e mettere un piatto di cibo in tavola costa ogni giorno di più.

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