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Uomini armati rubano una motocicletta ad un giovane cubano a Holguín

L'atto violento è avvenuto in pieno giorno.

 © Facebook/Yosvani Díaz
Foto © Facebook/Yosvani Díaz

Tre uomini armati hanno fatto irruzione questa domenica in casa di un giovane in pieno giorno nella città di Holguín per rubare una motocicletta e altri oggetti di valore, come rivelato sui social dal padre della vittima.

“Ieri, in pieno giorno, verso le due del pomeriggio, tre uomini armati sono entrati in casa di mio figlio. Gli hanno preso la moto, il portafoglio, il telefono e una catena.”Yosvani Díaz ha denunciato su Facebook.

“Aiutaci a condividere questo post. Nella città di Holguín ci sono armi per strada“, ha aggiunto il denunciante.

Díaz ha condiviso una foto del veicolo rubato, una vistosa motocicletta rosa. Sebbene non abbia specificato quali tipi di armi portassero i criminali, apparentemente si trattava di armi da fuoco.

La vistosa moto rubata in casa (cattura Facebook/Yosvani Díaz)

CyberCuba ha contattato il denunciante al fine di ottenere maggiori informazioni sulle circostanze dell'incidente, avvenuto nel quartiere di Alcides Pino, secondo una fonte a conoscenza del caso specificata nei commenti.

La denuncia ha suscitato decine di espressioni di sostegno alla famiglia, nonché shock per la proliferazione di rapine violente di ogni tipo a Cuba.

“La violenza a Holguín non ha più limiti”ha detto un utente di Internet descrivendo la crisi degli incidenti violenti in quella provincia.

Anche se nelle ultime settimane la percezione generale è di un leggero calo nelle segnalazioni di tali eventi sui social network, molti sostengono che il tasso di violenza continua ad essere elevato sull’isola.

A marzo il massimo Un funzionario della Procura Generale ha negato che la violenza criminale sia aumentata a Cuba, che comprende i reati di omicidio, omicidio colposo, lesioni, rapina con violenza e violenza sessuale.

Beatriz de la Peña La O, capo del dipartimento investigativo della direzione dei procedimenti penali, ha cercato di spostare l'attenzione sui social network e sulla loro capacità di fornire informazioni con maggiore portata.

Secondo il procuratore c'è la falsa percezione che ci siano più reati, poiché le reti danno maggiore visibilità ai fatti e il numero degli utenti di Internet è cresciuto.

Nei giorni scorsi era notizia che il tribunale provinciale di Pinar del Río ha imposto fino a otto anni di reclusione per cinque giovani sotto i 20 anni autori di aggressione a persone armate di machete.

In quel caso gli imputati erano accusati del reato di rapina con violenza e intimidazione nei confronti di persone. I cinque imputati, che si trovavano in carcere provvisorio, avevano tra i 16 ei 19 anni al momento dei fatti.

Era anche una notizia a sanzione di 30 anni di carcere inflitta dal tribunale provinciale dell'Avana all'autore dell'omicidio, in un fatto avvenuto nel municipio Boyeros dell'Avana e legato ad una partenza illegale dal Paese in cui sono stati commessi altri delitti.

Continuano però ad emergere segnalazioni di rapine in strada in cui sono i vicini a catturare i ladri e trattenerli fino all'arrivo della polizia.

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