Santiago di Cuba, la provincia cubana dove si sono verificate massicce proteste il 17 marzo di fronte al proliferare di blackout e carenze alimentari, È il territorio dove si accumula la minore durata dei blackout nelle ultime 24 ore, in questo nuovo peggioramento delle interruzioni elettriche nel Paese.
Secondo la mappa interattiva di CyberCuba, uno strumento che raccoglie e analizza commenti e post sui social network per identificare e verificare le segnalazioni di interruzioni, Santiago de Cuba è la provincia con il minor numero di ore di danni elettrici.
L'aggiornamento di questo sabato, relativo alle segnalazioni di blackout, riguarda solo tre comuni di quella provincia in cui si sono verificate interruzioni di corrente. Tuttavia, trattandosi di uno strumento basato sulla denuncia della popolazione, è possibile che questi non siano gli unici territori colpiti.
È sorprendente che questa provincia fosse la epicentro delle proteste del 17 marzo, dove centinaia di persone sono scese per manifestare in una strada centrale della città di Santiago de Cuba, gridando “Patria e Vita” e “Corrente e cibo”.
La manifestazione è iniziata nel viale centrale della Carretera del Morro e nella 9a strada a Veguita de Galo, nel capoluogo dell'omonima provincia.
In un video si vede una folla insoddisfatta della gestione della situazione elettrica da parte del governo, che è un'altra componente della situazione crisi che attraversa la società cubana.
Questo sabato, 11 maggio, il cacerolazo che, nel bel mezzo di un blackout, hanno fatto gli abitanti della provincia di Las Tunas.
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