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Le piattaforme femministe confermano due nuovi femminicidi a Cuba

Fino al 6 marzo sono stati documentati complessivamente 12 femminicidi

Vehículos de criminalística en Cuba (imagen de referencia) © Granma
Veicoli criminali a Cuba (immagine di riferimento) Foto © Granma

La piattaforma femminista Sì, credo a Cuba confermati due nuovi femminicidi nel paese e ha messo in guardia contro un preoccupante aumento di casi dubbi e di morti violente di donne in circostanze strane.

Il primo caso accertato dall'organizzazione indipendente è stato il femminicidio di Dinosca Rivera Marti, 34 anni, che ha perso la vita lo scorso 5 marzo nella località di Carlos Rojas, a Matanzas.

Secondo i rapporti, Rivera è stata aggredita dal suo compagno e padre dei suoi figli in mezzo a una strada pubblica, dopo aver accompagnato i suoi due figli piccoli a scuola. Fortunatamente i minorenni non sono stati testimoni diretti dell’orrendo evento.

Il secondo femminicidio accertato è stato quello di Martina Hernandez, età ancora da determinare, il cui omicidio è avvenuto il 12 febbraio a Becerra, un quartiere rurale della città di Las Tunas. Anche Hernández è stato vittima della sua compagna.

Entrambi i casi hanno suscitato profonda costernazione nella società cubana e da YoSíTeCreo a Cuba hanno espresso le loro condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime, così come alle comunità colpite di Carlos Rojas e Becerra.

La piattaforma ha evidenziato che questi casi sono stati inizialmente segnalati da media indipendenti, cittadini e attivisti, e sono stati verificati con fonti comunitarie attraverso lo sforzo congiunto dell'Osservatorio di genere della rivista. Ali tese (OGAT), Yo SíTeCreo a Cuba e Rete delle Donne Cubane.

Secondo la sottoregistrazione effettuata dagli osservatori YoSíTeCreo e OGAT, fino al 6 marzo, un totale di 12 femminicidi nel paese, nonché quattro casi che richiedono l’accesso alle indagini della polizia. Inoltre, si sta indagando su un'allerta a Santiago di Cuba, un'altra a Manzanillo e due all'Avana.

Questa statistica allarmante riflette una realtà preoccupante che richiede un’azione immediata da parte delle autorità e della società nel suo insieme per prevenire tragedie future e garantire la sicurezza e il benessere delle donne a Cuba.

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