Questo lunedì, 12 ottobre, L’Avana entra nella terza fase della riapertura dopo la chiusura decretata a settembre a causa della recrudescenza del coronavirus nella capitale.
Anche se il protocollo da seguire d'ora in poi non è del tutto pubblico, le autorità della capitale, nel corso del Consiglio provinciale di difesa di questa domenica, hanno annunciato che una delle misure di maggiore impatto sarà il ricovero a domicilio dei pazienti che sono stati contatti di casi confermati e sospettati di avere la malattia.
Il medico di famiglia informerà i contatti dei casi confermati del risultato del PCR il quinto giorno del loro ricovero domiciliare, hanno spiegato le autorità sanitarie dell'Avana.
Se risulta negativo si continua a essere ricoverato a domicilio fino al decimo giorno e se risulta positivo diventa un caso confermato e si continua il protocollo stabilito, hanno precisato.
D'ora in poi, i test PCR in tempo reale verranno effettuati nelle case delle persone confinate. La direzione dell’istituzione sanitaria che controlla l’area deve disporre delle risorse e del personale necessari. nonché il trasporto per portare i campioni ai laboratori dove verranno analizzati.
Le autorità dell'Avana hanno insistito affinché il personale medico e sanitario delle comunità eviti la negligenza e visiti i pazienti ogni giorno, per controllare individualmente i casi ed evitare la diffusione della malattia.
Cuba tornerà alla normalità questo lunedì, ad eccezione della capitale e delle province di Sancti Spíritus e Ciego de Ávila. Il provvedimento darà il via libera a quasi tutti i territori per consentire l’ingresso dei voli internazionali negli aeroporti di quei territori, dove dovranno essere rispettati i protocolli sanitari stabiliti.
Dalla fine di agosto diversi aeroporti hanno confermato di essere pronti ad aprire al turismo straniero. Le autorità hanno confermato che il 15 agosto Varadero era pronta a ricevere visitatori stranieri.
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