Casa Caridad, ONG spagnola pioniera nell'assistenza a persone senza fissa dimora e a rischio di esclusione sociale, ha registrato un aumento nel numero di cubani che si sono rivolti all'istituzione per richiedere i suoi servizi quest'anno, ha confermato a CiberCuba Javier Picazo, del Dipartimento di Comunicazione di quella entità.
Secondo le informazioni fornite dal Dipartimento di Servizi Sociali, sono registrate 7 persone nei servizi di albergue di Casa Caridad Valenciana e 34 nella mensa, tutte di origine cubana, per un totale di 41 cittadini dell'isola che oggi ricevono assistenza. Le cifre indicano un aumento del 40% nel servizio di alloggio e quasi il triplo di coloro che si rivolgono alla mensa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Di che tipo di aiuto hanno bisogno e con quali motivazioni lo richiedono?
Alla Casa Caridad si rivolgono persone che necessitano di aiuto per soddisfare i loro bisogni più fondamentali, come il cibo e l'alloggio. Inoltre, i lavoratori sociali dell'ONG offrono un supporto personalizzato per rispondere alle loro esigenze.
La gran parte delle persone provenienti da Cuba si rivolge alla nostra organizzazione per richiedere protezione internazionale. In questi casi, viene effettuato un monitoraggio e si offre assistenza nelle pratiche per ottenere questo status. Inoltre, sono disponibili diversi workshop, come quello per la ricerca di un impiego, affinché possano acquisire maggiore autonomia.
Qual è la procedura affinché possano contattarvi e richiedere i contributi che offrite?
Le persone possono arrivare tramite altre entità, come la Croce Rossa, oppure per iniziativa personale. Una volta giunte nella nostra organizzazione, sostengono un colloquio con l'assistente sociale per comprendere le loro necessità e delineare un piano specifico per ciascuna persona.
Picazo ha aggiunto che negli ultimi anni hanno notato un aumento di stranieri provenienti da paesi dell'America Latina, che arrivano in Spagna per richiedere protezione internazionale. Le cause possono essere fondamentalmente i conflitti che stanno vivendo nei loro paesi d'origine e la chiusura delle frontiere.
Molte di queste persone arrivano in famiglia, o prima arriva uno di loro, e solitamente dispongono di una rete di supporto nella nostra città (amici, familiari…). Normalmente hanno già una soluzione abitativa, ma a causa della mancanza di un reddito stabile devono rivolgersi alla nostra organizzazione per mangiare. Inoltre, ricevono assistenza per la parte burocratica relativa alla richiesta di protezione internazionale. Hanno anche accesso alle diverse attività che vengono svolte nell'ONG.
Aggiunge che un altro dei servizi offerti da Casa Caridad sono le Scuole Infantili, dove bambini tra 1 e 3 anni ricevono un'istruzione gratuita. Ha assicurato che quest'anno hanno ricevuto richieste da famiglie di origine cubana.
In dichiarazioni rilasciate alla stampa spagnola, il presidente di questa ONG, Luis Miralles, ha affermato che il numero di persone accolte nei rifugi di Casa Caridad è aumentato considerevolmente, con quattro donne su dieci, il che rappresenta un incremento dell'otto percento dal 2015.
Paesi come Cuba, Colombia, Venezuela e Brasile presentano i numeri più significativi di casi provenienti dal continente latinoamericano che arrivano lì per richiedere aiuto.
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