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Franco DeVita esorta il governo italiano a sostenere Juan Guaidó in Venezuela (+Video)

"Chiediamo aiuti umanitari, le persone stanno morendo", ha sottolineato il cantante parlando dell'attuale situazione nella nazione sudamericana.

Franco deVita © Twitter/Franco deVita
Franco de Vita Foto © Twitter/Franco deVita

Questo articolo è di 5 anni fa

Il cantante italo-venezuelano, Franco De Vita, ha già inviato in passato un messaggio forte al governo italiano il rifiuto di posizionarsi a favore della proclamazione di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela.

DeVita ha chiesto che si chieda il loro parere agli italiani o ai figli di italiani che vivono in Venezuela per vedere se sono d'accordo con la posizione adottata dal governo italiano.

Il cantante ha fatto riferimento al passato di solidarietà dei venezuelani, quando nel XX secolo accolsero migliaia di migranti europei, compresa la sua stessa famiglia, che proveniva dalla “fame” in Italia.

“Chiediamo aiuti umanitari, la gente muore”, il cantante ha sottolineato la grave situazione attuale nel Paese sudamericano.

DeVita ha sottolineato la necessità che l’Italia riveda le sue decisioni e trovi un modo per sostenere esplicitamente Guaidó e l’ingresso degli aiuti umanitari in quella nazione.

Ha anche sottolineato che “vedere il consolato pieno di persone in cerca di passaporto” è la prova del grado di emergenza umanitaria che sta vivendo il Venezuela.

Ieri, martedì, il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, è comparso in Parlamento per spiegare la posizione di quel governo, diviso tra riconoscere o meno il leader dell'opposizione Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela.

La Lega – guidata dal vicepresidente e ministro dell'Interno Matteo Salvini – considera Maduro un “dittatore”, mentre il Movimento 5 Stelle rifiuta qualsiasi tipo di ingerenza nella politica interna di un altro Stato.

Infine, il governo italiano ha chiesto l'indizione di elezioni presidenziali in Venezuela e, pur considerando "illegittimo" il presidente Nicolás Maduro, ha evitato di riconoscere il leader dell'opposizione Juan Guaidó come presidente del paese sudamericano.

Tuttavia, da Twitter, Guaidó ha riconosciuto lo sforzo del governo italiano di riconoscere l'illegittimità di Maduro alla guida del Venezuela. "L'Italia si unisce ai paesi che riconoscono la nostra lotta", ha scritto.

La settimana scorsa, la posizione italiana ha impedito ai ministri degli Esteri dell’Unione Europea (UE) di chiudere un messaggio condiviso sul Venezuela.

In precedenza, il governo italiano aveva preso le distanze, lo scorso 31 gennaio, dal riconoscimento che il Parlamento europeo ha concesso a Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela.

"L'Italia non riconosce Guaidó perché siamo totalmente contrari al fatto che un gruppo di Paesi terzi possa determinare la politica interna di un altro Paese", disse allora il viceministro degli Esteri Manlio Di Stefano.

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