Arrestato un cubano a Hialeah per furto di cavalli; ICE emette ordine di detenzione



Il caso evidenzia la preoccupazione per le reti clandestine e l'impatto sulla comunità cubana di fronte a politiche migratorie più rigide.

Caballo rubato e Lázaro Benítez GuzmánFoto © Collage/X/Volusia Sheriff e Captura di Video/Youtube/WESH 2 News

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L'arresto a Hialeah di un giovane cubano accusato di aver rubato cavalli nel centro della Florida ha riacceso le preoccupazioni su un fenomeno che da tempo inquieta le comunità rurali del sud dello stato, ovvero il furto sistematico di equini, spesso a fini di traffico illegale o di macellazione clandestina.

L'Ufficio dello Sceriffo della contea di Volusia ha confermato che due dei quattro cavalli rubati la settimana scorsa da una proprietà a Osteen sono stati rintracciati nel sud della Florida, grazie a un'indagine che ha coinvolto diverse agenzie statali e federali.

Il sospetto, identificato come Lázaro Benítez Guzmán, di 26 anni, è stato arrestato a Hialeah e affronta accuse di furto aggravato e traffico di beni rubati.

Le autorità hanno aggiunto un elemento che ha suscitato particolare attenzione. Secondo Click Orlando, Benítez Guzmán è un immigrato cubano in situazione migratoria irregolare, motivo per cui il Servizio di Immigrazione e Controllo delle Dogane degli Stati Uniti (ICE) ha emesso un ordine di detenzione nei suoi confronti, parallelamente al processo penale.

Il caso rimane aperto e le forze dell'ordine continuano la ricerca degli altri due cavalli che non sono ancora stati recuperati.

Oltre all'arresto specifico, il caso si collega a una serie di fatti simili registrati nel sud della Florida negli ultimi anni, alcuni dei quali particolarmente violenti.

In zone rurali di Miami-Dade e Broward sono stati documentati furti di cavalli che si sono conclusi con gli animali sacrificati e mutilati, presumibilmente per vendere la loro carne in modo illegale.

In diversi di questi episodi, i proprietari hanno descritto l'impatto emotivo come devastante, trattandosi di animali allevati per anni e considerati parte della famiglia.

Attivisti e residenti hanno avvertito ripetutamente che non si tratta di incidenti isolati. La ripetizione del modello, furti notturni, trasferimento degli animali in altre contee e scomparsa delle loro tracce, ha alimentato la paura di una rete clandestina che opera sfruttando aree rurali poco sorvegliate.

Per la comunità cubana in Florida, il caso riapre anche un dibattito scomodo. La menzione dello status migratorio della persona arrestata avviene in un contesto di maggiore scrutinio e inasprimento delle politiche migratorie, dove qualsiasi reato commesso da un immigrato irregolare tende a essere amplificato e ha conseguenze che vanno oltre l'ambito penale.

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Redazione di CiberCuba

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