Una giovane cubana ha avvertito sui social network riguardo alle reali condizioni che affrontano coloro che visitano l'isola, caratterizzate da blackout, virosi e carenza di risorse di base.
Una utente cubana identificata come @briana_matancera ha condiviso su TikTok un video rivolto a chi pianifica di viaggiare a Cuba nei prossimi tempi, in cui elenca raccomandazioni fondamentali per affrontare il soggiorno in mezzo alla crisi energetica e sanitaria che colpisce il paese.
“Se hai già un biglietto per venire nei prossimi giorni qui a Cuba, rimani qui che ti dirò quali sono le cose fondamentali che devi portare per avere un soggiorno qui il migliore possibile”, inizia a dire la giovane da una casa sull'isola.
Nel suo messaggio, avverte che "ci sono molte virosi in circolazione a causa delle zanzare", perciò raccomanda di portare con sé medicinali e, soprattutto, "molto repellente", poiché durante i blackout "le zanzare ti mangiano vivo".
Consiglia anche di viaggiare con ventilatori ricaricabili, anche “molti ventilatori ricaricabili”, lampade, power bank e ogni tipo di dispositivo che funzioni senza un collegamento diretto alla corrente elettrica. “Se vai in una casa, o in una casa in affitto, o presso un familiare, la corrente andrà via, a meno che non vivano in un circuito prioritario”, ha spiegato.
La creatrice di contenuti ha sottolineato che questa situazione non si verifica di solito negli hotel situati in zone turistiche, dove "non manca mai la corrente [...] nel frattempo hanno corrente 24/7, a meno che non si verifichi un'interruzione del SEN", in riferimento al Sistema Elettrico Nazionale.
Il video, che ha accumulato centinaia di interazioni, ha generato molteplici reazioni. Mentre alcuni utenti hanno ringraziato per le informazioni e benedetto l'autore per aver condiviso la realtà che si vive nell'isola, altri hanno risposto con sarcasmo affermando che “è meglio non andarci affatto”.
Il testimonio di @briana_matancera si aggiunge a un'ondata di avvertimenti virali da parte di cubani e influencers stranieri sulle attuali condizioni per viaggiare a Cuba.
In giugno, una giovane cubana residente a Matanzas ha detto su TikTok che “la prima cosa che devi sapere, che devi portare, è una valigia… e non necessariamente con vestiti, ma piena di dollari”, riferendosi ai prezzi elevati e ai continui blackout.
Desde Europa, l'influencer italiano Dario Fattore ha condiviso una lista di avvertimenti essenziali dopo la sua esperienza sull'isola, dove ha denunciato di aver dovuto dormire in un hotel infestato di blatte e senza acqua corrente, oltre a mettere in guardia sulla scarsità, i rischi sanitari e la necessità di utilizzare VPN per connettersi a internet.
La influencer spagnola Laura Méndez, da parte sua, ha registrato un video durante il suo soggiorno nell'isola in cui ha avvertito che anche la spesa turistica più piccola finisce per “finanziare quella squallida dittatura cubana”, il che ha generato sia applausi che interrogativi.
Queste avvertenze avvengono in un contesto di calo sostenuto del turismo, dopo che l'isola ha registrato una perdita di oltre 330 mila viaggiatori rispetto all'anno precedente, secondo dati ufficiali.
La segnalazione di @briana_matancera assume un significato particolare nel contesto attuale energetico dell'isola, dove questo mese di ottobre è iniziato con grosse interruzioni di corrente a causa di un deficit di generazione di quasi 1.900 MW, che colpiscono milioni di famiglie in tutta Cuba, comprese le aree residenziali e le zone urbane chiave come L'Avana.
La combinazione di guasti nelle termoelettriche, mancanza di carburante e manutenzioni arretrate ha lasciato il Sistema Elettrico Nazionale in un collasso tecnico, senza capacità di coprire la domanda minima della popolazione. Questa situazione non solo aggrava le condizioni di vita, ma aumenta anche il malcontento dei cittadini e suscita dubbi sulla viabilità di qualsiasi esperienza turistica al di fuori dei grandi hotel statali.
Il turismo, una delle principali fonti di valuta per il governo cubano, affronta un crescente rifiuto da parte di visitatori e cubani emigrati che denunciano le precarie condizioni in cui si trova il paese, con blackout generalizzati, problemi sanitari e un'infrastruttura in decadimento.
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