Il governo cubano dichiara guerra al narcotraffico nell'isola: "A sangue e fuoco"

Il governo cubano intensifica la sua lotta contro il narcotraffico con operazioni a L'Avana e la creazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Droga. Sono stati effettuati numerosi arresti per combattere l'aumento del consumo di sostanze come "il chimico".


Il governo cubano assicura di essere impegnato in una guerra contro il narcotraffico. Stanno promuovendo una nuova serie di operazioni di polizia a sostegno del discorso di tolleranza zero verso le droghe.

Il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, ha sottolineato: “Cuba ribadisce la volontà politica di tolleranza zero verso le droghe, un flagello universale che colpisce la sicurezza nazionale. Di fronte ai nuovi metodi e tecniche per la loro introduzione nel paese, è urgente affrontare questa tematica con un approccio integrale e agire con rigore.”

In un tono ancora più energico, Marrero ha citato Raúl Castro Ruz, affermando che la lotta sarà "a sangue e fuoco" contro chiunque tenti di introdurre droghe nell'isola.

“Continueremo a combattere questo fenomeno come espresso da Raúl Castro: «A sangue e fuoco» contro chiunque tenti di contaminare le nostre strade, contaminare i nostri figli, nipoti, i nostri adolescenti e giovani”, ha dichiarato.

Ondata di operazioni e arresti all'Avana

Le dichiarazioni di Marrero coincidono con una serie di operazioni antidroga che hanno portato a decine di arresti questa settimana in vari municipi dell'Avana.

I raid, documentati in immagini condivise da profili ufficialisti sui social, sono stati effettuati in zone come Marianao, Guanabacoa, Habana del Este, Habana Vieja, Arroyo Naranjo, Cerro e Boyeros.

Uno dei casi più significativi è avvenuto a Boyeros, dove il Capo Settore del reparto Wajay ha sorpreso un trafficante durante una transazione, sequestrandogli 128 dosi del cannabinoide sintetico noto come "il chimico".

Ad Arroyo Naranjo, nel quartiere di La Güinera, sono stati arrestati Marnoldis Utria e Luis Echarte Cruz. Marnoldis è stato sorpreso con due sigarette contenenti la sostanza, mentre nell'abitazione di Luis Echarte sono stati trovati una bilancia digitale, tre forbici di metallo e un posacenere con materiale pronto per la vendita.

Un altro operativo nel reparto Martí, municipio Cerro, ha portato al sequestro di una grande quantità di "chimico", marijuana e denaro in moneta nazionale e dollari. In questo caso, è stato arrestato un trafficante identificato come "Yosvanis", noto per la sua attività illecita nella zona.

La polizia è intervenuta anche nel quartiere La Favela, nel Vicolo El Sapo di Guanabacoa, dove sono stati arrestati i fratelli Pablo Alexis ed Ernesto. Nella loro disponibilità sono state trovate droghe, punture e foglietti utilizzati per la distribuzione della sostanza.

Creazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Droghe

In parallelo all'intensificazione delle operazioni, il governo cubano ha annunciato la creazione dell'Osservatorio Nazionale delle Droghe (OND), un istituto sotto la direzione del Ministero della Giustizia (Minjus) che si occuperà di vigilare e monitorare il fenomeno delle droghe nell'isola.

Questo organismo sarà dotato di un Sistema di Allerta Precoce per identificare nuove sostanze psicoattive e ridurre al minimo i rischi associati al loro consumo e distribuzione.

Alexis Batista Segrera, direttore delle Relazioni Internazionali del Minjus, ha dichiarato che l'OND faciliterà informazioni chiave per la formulazione di politiche nazionali e coordinerà azioni tra istituzioni come il Ministero dell'Interno (MININT), la Procura Generale della Repubblica e i ministeri dell'Istruzione, dell'Istruzione Superiore e della Salute Pubblica.

L'osservatorio fa parte di un programma di cooperazione con l'Unione Europea attraverso Copolad III e inizierà a operare a luglio 2025, dopo lo svolgimento di workshop con esperti della regione.

Incremento delle operazioni e preoccupazione sociale

L'aumento delle operazioni antidroga sull'isola è una risposta alla crescente preoccupazione per il consumo di sostanze come "il chimico" e le metanfetamine.

Secondo il colonnello Juan Carlos Poey, capo dell'organo specializzato nella lotta contro il narcotraffico del MININT, municipi come Marianao, La Lisa, Arroyo Naranjo e San Miguel del Padrón concentrano le principali basi di traffico e consumo a L'Avana.

"Qui si concentrano le basi del traffico. C'è una cultura di consumo. Qui si trovano i principali trafficanti e consumatori di droga", ha spiegato Poey nel programma televisivo "Hacemos Cuba".

L'introduzione di metanfetamine e altre sostanze più potenti riflette un aumento della gravità del problema. Il consumo del "chimico" ha già generato scene allarmanti sui social media, mostrando giovani sotto i suoi effetti, con convulsioni, urla e perdita di controllo motorio.

Il governo ha esortato la popolazione a collaborare con le autorità, denunciando qualsiasi attività sospetta legata al traffico o consumo di droga. Le autorità giudiziarie hanno avvertito della necessità di prove solide per ottenere condanne efficaci.

Domande frequenti sulla lotta contro il narcotraffico a Cuba

Qual è la posizione del governo cubano riguardo al narcotraffico nell'isola?

Il governo cubano ha adottato una posizione di tolleranza zero nei confronti del narcotraffico. Il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, ha sottolineato che si combatterà il traffico di droga "con sangue e fuoco", nel tentativo di proteggere la sicurezza nazionale e di evitare la contaminazione delle strade e della gioventù cubana con sostanze illecite.

Quali misure ha adottato il governo cubano per combattere il narcotraffico?

Il governo cubano ha intensificato le operazioni di polizia in diverse zone di La Habana, con un risultato di decine di arresti legati al traffico di droga. Inoltre, è stato creato l'Osservatorio Nazionale sulle Droghe, che inizierà a operare a luglio 2025, per vigilare e monitorare il fenomeno delle droghe nell'isola.

Cos'è l'Osservatorio Nazionale sulle Droghe a Cuba?

Il Osservatorio Nazionale delle Droga (OND), diretto dal Ministero della Giustizia, è un'istituzione creata per vigilare e monitorare il fenomeno delle droghe a Cuba. Disporrà di un Sistema di Allerta Precoce per identificare nuove sostanze psicoattive e coordinerà azioni con altri ministeri e istituzioni per formulare politiche nazionali efficaci contro il narcotraffico.

Che cos'è "il chimico" e perché preoccupa le autorità cubane?

"Il chimico" è un cannabinoide sintetico che imita gli effetti della marijuana, ma con una maggiore potenza e pericolosità. Il suo consumo ha generato scene allarmanti sui social media, mostrando giovani con convulsioni e perdita di controllo motorio, il che ha aumentato la preoccupazione delle autorità e della società in generale.

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