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Il giornalista cubano Yosmany Mayeta è riuscito a riunirsi virtualmente con sua sorella Leodania Mayeta a Cuba, dopo più di un anno senza comunicazioni, pochi giorni dopo aver chiesto aiuto sui social network.
"Che bello è tornare a sentire la voce di mia sorella Leodania Mayeta! Mille grazie a tutte le persone che hanno supportato dentro e fuori Cuba per raggiungere questo incontro virtuale", ha espresso emozionato su Facebook l'attivista Mayeta dopo aver raggiunto l'ambito obiettivo.
Il 17 febbraio scorso, Mayeta, residente negli Stati Uniti, ha lanciato un appello pubblico sulle sue piattaforme digitali per rintracciare sua sorella Leodania, che, secondo le ultime informazioni in suo possesso, risiedeva a L'Avana insieme a sua madre, un'infermiera di professione.
La sua richiesta ha suscitato la solidarietà dei suoi seguaci e colleghi, che hanno contribuito a diffondere l'informazione, permettendo così al giornalista di ristabilire il contatto con il suo familiare.
Negli ultimi anni, i social media sono diventati uno strumento fondamentale per i cubani che cercano di ritrovare familiari con cui hanno perso contatti, sia a causa della migrazione, disastri naturali, problemi di comunicazione o crisi nell'isola.
Gruppi dedicati alla riunificazione familiare sono aumentati significativamente sulle piattaforme digitali, permettendo a migliaia di persone dentro e fuori Cuba di sostenersi reciprocamente nella ricerca dei propri cari.
Casos come quello di Mayeta dimostrano l'impatto di queste iniziative, così come la storia di Dyan Pérez Yanes, un bambino cubano di sette anni che a marzo del 2024 ha chiesto aiuto sui social media per riunirsi con i suoi genitori negli Stati Uniti, dai quali era stato separato per più di due anni.
Un altro esempio toccante si è vissuto nell'ottobre del 2024, quando l'uragano Oscar ha devastato Guantánamo, lasciando decine di famiglie isolate. In quel momento, le piattaforme digitali sono diventate il principale canale per localizzare i propri cari colpiti dal disastro.
Il caso di Mayeta è un ulteriore riflesso del potere della solidarietà e della tecnologia in tempi di crisi, permettendo che le distanze imposte da varie circostanze vengano superate con l'aiuto di una comunità pronta a tendere la mano.
Domande frequenti sull'uso dei social media per rintracciare familiari a Cuba
Come è riuscito Yosmany Mayeta a trovare sua sorella a Cuba?
Yosmany Mayeta ha trovato sua sorella grazie al supporto sui social media. Dopo aver chiesto aiuto pubblico il 17 febbraio 2025, i suoi follower e colleghi hanno diffuso l'informazione, il che ha permesso di ristabilire il contatto con sua sorella in pochi giorni.
Quale ruolo svolgono i social media nella riunificazione familiare a Cuba?
I social media sono uno strumento chiave per la riunificazione familiare a Cuba. Permettono a persone dentro e fuori dal paese di cercare e trovare i propri cari con cui hanno perso i contatti a causa della migrazione, disastri naturali o crisi nell'isola.
Qual è l'impatto degli incontri familiari sui social network?
Gli incontri familiari sui social media generano una connessione emotiva profonda. Questi momenti commuovono coloro che li vivono, riflettendo il sacrificio e l'amore che comporta la separazione familiare, e evidenziando il potere della solidarietà e della tecnologia per superare le distanze.
Quali esempi recenti mettono in evidenza l'uso dei social network per rintracciare familiari a Cuba?
Un esempio significativo è il caso di Dyan Pérez Yanes, un bambino cubano che nel marzo del 2024 ha chiesto aiuto sui social media per riunirsi con i suoi genitori negli Stati Uniti. Un altro caso rilevante si è verificato nell'ottobre del 2024, quando famiglie colpite dall'uragano Oscar si sono rivolte a piattaforme digitali per cercare i loro cari.
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