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L'economista cubano Mauricio De Miranda Parrondo, noto per le sue analisi critiche sull'economia dell'isola, ha attaccato in un ampio e incisivo messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook le recenti misure adottate dal regime.
Nella sua pubblicazione, l'esperto ha messo in dubbio la legittimità e le intenzioni del governo, affermando che non lavora per il popolo né rappresenta un modello rivoluzionario. "Il socialismo cubano non esiste", ha sentenziato.
Inoltre, ha messo in guardia sul pericolo che la nazione affronta, non solo in termini economici, ma anche per quanto riguarda la sua indipendenza e la sua sostenibilità come società.
De Miranda ha accusato il regime di agire in modo "rentista" e ha descritto le attuali politiche come un'eccessiva sfruttamento della società.
"Il suo obiettivo è sfruttare", ha affermato l'economista, che ha illustrato come questa strategia, invece di avvantaggiare il popolo, abbia solo approfondito la crisi economica e il deterioramento del tenore di vita nell'isola.
Confrontò la situazione attuale con le misure adottate in decenni passati, come la creazione di negozi di oro e argento negli anni '80, le Tiendas de Recuperación de Divisas (TRD) e la successiva dollarizzazione parziale dei consumi, tutte caratterizzate, secondo la sua analisi, da un modello di inganno e sfiducia.
De Miranda ha sottolineato che il governo cubano ha costantemente adottato strategie per attrarre valute estere, dall'uso dei dollari statunitensi all'implementazione di conti in MLC, sistemi che, secondo quanto affermato, finiscono per essere una "struttura vampirica" delle risorse del popolo. "Quei negozi sono già privi di merce. Quei dollari sono stati già inghiottiti dalla 'dolarofagia' del governo cubano", ha ribadito.
Concluse il suo messaggio difendendo la necessità di preservare l'identità e la libertà di Cuba come nazione, invitando al contempo a un dibattito aperto sulle politiche governative e il loro impatto sul futuro del paese. "Mai prima d'ora Cuba è stata in maggiore pericolo di perdere la sua indipendenza", avvertì, riaffermando il suo impegno per una Cuba libera e sovrana.
Le nuove misure economiche di Cuba, inclusi un regime del cambio e restrizioni sul dollaro, suscitano critiche per la mancanza di trasparenza. L’aumento dei prezzi e l’eliminazione dei sussidi aggravano la crisi.
In effetti, in questi giorni ha suscitato molte critiche la recente inaugurazione del supermercato in 3ra y 70, a L'Avana, a causa della sua politica di accettare solo pagamenti in dollari statunitensi in contante o tramite carte collegate a conti in valuta.
Domande Frequenti sulle Nuove Misure Economiche a Cuba
Qual è la critica dell'economista Mauricio De Miranda riguardo al regime cubano?
Mauricio De Miranda critica il fatto che il socialismo cubano non esista e sostiene che le misure economiche del regime siano rentier e sfruttatrici, aggravando la crisi economica e il deterioramento del tenore di vita nell'isola.
In che modo la dollarizzazione parziale dell'economia influisce sui cubani?
La dollarizzazione parziale limita l'accesso a beni essenziali per la maggior parte dei cubani che non hanno accesso ai dollari, aumentando le disuguaglianze economiche e sociali nell'isola.
Perché c'è malcontento per l'apertura del supermercato in dollari a L'Avana?
Il malcontento è dovuto al fatto che il supermercato accetta solo dollari come forma di pagamento, rendendo i suoi prodotti inaccessibili per la maggior parte dei cubani che non ricevono rimesse in valute straniere.
Qual è l'impatto dell'eliminazione dei sussidi sulla scheda di razionamento?
L'eliminazione dei sussidi nella libretta di approvvigionamento aggrava la crisi alimentare, colpendo la maggior parte delle famiglie cubane che dipendono da essa per acquistare prodotti di base a prezzi accessibili.
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