Fausto Mata (Genaro) e Tony Pascual (Chelo), due dei protagonisti della famosa commedia dominicana Sanky Panky, sono stati questa settimana nel podcast Destino Tolk, dove hanno parlato dell'immenso affetto che provano per il pubblico cubano.
“Porto Rico ci ama, ma Cuba ci idolatra”, ha affermato Chelo, menzionando come sull'isola il film si sia diffuso rapidamente quando qualcuno l'ha portato su un CD.
Genaro, che riconosce di non essere favorevole a nessuno di quei governi, ha ricordato che diversi anni fa viaggiò a Cuba attraverso un'organizzazione senza scopo di lucro per un incontro in cui volevano uno dei comici che ha partecipato al film.
“Quando arrivo a Cuba con la mia valigetta, indossando ciabatte e pantaloni strappati, non mi aspettavo di essere considerato una persona a Cuba; ammiravo ciò che vedevo: le auto d'epoca. Vedo che mi portano via la valigia dalla mano e mi tirano fuori dal gruppo dove stavo in fila. E dato che c'è una condizione... sapete che ci sono persone che non conoscono la situazione di Cuba, tanto meno quella politica. Dico 'oh mio Dio, cosa sarà successo?' perché non ho detto niente, non ho parlato affatto, e mi dicono 'ti aspettano in una stanza'”, racconta l’artista.
Il comico ha descritto il caloroso ricevimento che ha ricevuto nel paese e come ovunque andasse la gente lo conoscesse e lo trattasse con un enorme affetto.
"Indossavo una giacca rossa, non sapevo che il rosso fosse il colore della Rivoluzione, insomma, sono stato un po' ingenuo, perlomeno non ho scelto un colore opposto a quello di chi era dentro, ero lì cercando di non farmi notare né dire niente perché mi avevano messo paura," racconta Fausto.
Alle porte di Karl Marx si dice che c'erano molte persone che volevano vederlo, ma non gli era permesso uscire, finché un giorno, in un momento di distrazione, andò a salutarli e fu accolto da un mare di abbracci e foto, compresi i giornalisti del media ufficiale Granma: "Il giorno dopo mi dedicarono una pagina".
“Stavo vivendo un sogno,” ha confessato, poiché non si aspettava di ricevere tanto affetto dal pubblico cubano. Ha incontrato anche l'umorista cubano El Habanero e è rimasto sorpreso e incantato dal suo talento. Gli ho detto: “lei arriva a Miami ed è milionario.”
Fausto ha ribadito il suo desiderio di tornare a Cuba con Tony Pascual, ma un viaggio organizzato da loro, senza intermediari, senza connotazioni politiche, solo per stare con la gente.
“Vogliamo bene a tutti i cubani perché anche loro vogliono bene a noi. Noi non ci intromettiamo nella politica,” ha affermato Chelo.
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