La Unión Eléctrica di Cuba (UNE) ha comunicato giovedì un grave deficit nella generazione di elettricità, stimando per l'ora di punta una disponibilità di soli 1.760 MW contro una domanda massima di 3.020.
In una nota informativa pubblicata sulla rete sociale Facebook, la UNE ha sottolineato che tale situazione comporterebbe un deficit di 1.260 MW e un impatto di fino a 1.330 MW in tutto il paese.
Alle 07:00 di oggi, il SEN ha riportato una disponibilità di 1.730 MW rispetto a una domanda di 2.450 MW, mantenendo 592 MW di capacità fuori servizio. Si prevede che nel pomeriggio le interruzioni per deficit di generazione raggiungano i 950 MW.
Ha aggiunto che ieri si è lavorato al ripristino della zona Occidentale del Sistema Elettrico Nazionale (SEN), ma il servizio è stato compromesso dalla scarsa capacità di generazione per tutto il giorno.
La massima affettazione registrata è stata di 1.218 MW alle 18:50, principalmente nelle province da Matanzas a Guantánamo, e le interruzioni si sono protratte fino alle prime ore del mattino.
Inoltre, l'uragano Rafael ha causato danni alle reti elettriche, con un impatto di 175 MW durante l'ora di punta, distribuiti tra Pinar del Río, Artemisa, L'Avana e Mayabeque.
Per quanto riguarda le centrali, diverse unità sono ferme a causa di guasti, come l'unità 5 della CTE Mariel e l'unità 4 della CTE Cienfuegos.
In aggiunta, ci sono limitazioni nella generazione termica per 341 MW e restrizioni di combustibile che interessano 38 centrali di generazione distribuita, con un totale di 257 MW non disponibili.
Nel consueto contatto televisivo, Lázaro Guerra Hernández, direttore generale di Electricidad de la UNE, ha informato che l'interruzione del servizio è stata più marcata ad Artemisa e Pinar del Río a causa dei danni provocati da Rafael, mentre i blackout nel resto delle province sono stati causati da un deficit di generazione.
Archiviato in: