Beatriz Johnson Urrutia, prima segretaria del Partito Comunista (PCC) a Santiago di Cuba, ha visitato questo martedì il municipio costiero di Guamá, ma, per delusione dei residenti, se ne è andata senza ascoltare le problematiche che affliggono la comunità.
Secondo il racconto del giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada, diversi vicini hanno riferito di nutrire la speranza di poter esprimere le proprie preoccupazioni e difficoltà, ma la dirigente comunista è passata oltre dimenticando il popolo.
Johnson si è limitato a incontrare solo le autorità locali ed ha evitato qualsiasi contatto diretto con i “cubani della strada”. "Volevamo raccontargli ciò che stiamo vivendo, i nostri problemi di ogni tipo, ma non c'è stata occasione”, ha commentato una delle fonti locali che ha catturato il momento in cui Johnson si dirigeva verso l'elicottero.
La scena ha lasciato i cittadini senza applausi né slogan a favore della "Rivoluzione" e con la sensazione che le loro richieste continueranno a rimanere senza risposta, ha dichiarato Mayeta nel suo post su Facebook.
Dopo la partenza di Johnson, il malcontento tra i residenti di Guamá persiste, con una chiara richiesta di essere ascoltati e che, una volta per tutte, i loro problemi vengano affrontati e risolti alla radice.
Nella sezione dei commenti, gli utenti hanno lasciato frasi incisive come “il popolo deve sapere che a quella dirigente non interessa il popolo, solo i suoi interessi”, oppure “ho visto da casa mia quando è passato l'elicottero e credo che non sia stato a Guamá nemmeno mezz'ora… senza parole”.
Qualche settimana fa, è stata riportata la notizia che la prima segretaria del PCC a Santiago è arrivata con una pompa d'acqua in una comunità locale come pretesto per dialogare con i residenti che da giorni erano senza rifornimenti, ma è stata accolta con più lamentele che “ringraziamenti”.
Mayeta ha riportato la denuncia ricevuta e ha raccontato che l'incidente è avvenuto negli Edifici Ecuatoriani, situati nel Reparto Abel Santamaría, conosciuto popolarmente come “El Sala'o”.
"La mandataria comunista è arrivata con una pipa d’acqua, a causa del deficit che presenta la comunità, ma lo ha fatto con questo pretesto, per parlare con le persone della possibilità di un miglioramento futuro, anche se i residenti le hanno riferito le loro verità", ha osservato il comunicatore.
Inoltre, ha sottolineato che una cisterna d'acqua non risolverà i problemi che questa comunità affronta da molto tempo.
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