La Russia ha smentito questo lunedì che Vladimir Putin e Donald Trump abbiano parlato al telefono il 7 novembre dopo la schiacciante vittoria del repubblicano nelle elezioni del 5 novembre.
In una conferenza stampa, Dmitri Peskov, portavoce della Presidenza russa, ha smentito una notizia esclusiva pubblicata domenica su The Washington Post, secondo la quale Trump avrebbe già parlato con Putin e lo avrebbe sconsigliato di intensificare la guerra in Ucraina.
“Non c'è stata tale conversazione”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino in risposta all'insistenza dei giornalisti. Tuttavia, l'esclusiva del The Washington Post suggerisce che Trump avrebbe avvertito Putin della consistente presenza di truppe statunitensi in Europa e avrebbe sottolineato la necessità di monitorare l'andamento della guerra con l'obiettivo di porvi fine il prima possibile.
Il portavoce del Cremlino ritiene che la dichiarazione di Trump di voler ristabilire le relazioni con la Russia meriti quanto meno attenzione. Riguardo alla promessa del prossimo presidente degli Stati Uniti di porre fine alla guerra in Ucraina in 24 ore, Peskov afferma che si tratta di "un'esagerazione".
Secondo il Washington Post, l'Ucraina sarebbe stata a conoscenza della conversazione tra Putin e Trump e non si sarebbe opposta a quella chiamata.
Il governo di Joe Biden prevede di approvare un aiuto militare per l'Ucraina che ammonta a 6 miliardi di dollari prima che Trump torni alla Casa Bianca. Non bisogna dimenticare che il presidente eletto non è favorevole a mantenere il sostegno a Zelenski.
Dalla distanza, Putin inizialmente non prevedeva di congratularsi con Trump, cosa che fece invece immediatamente dopo la vittoria di Volodimir Zelenski del 5 novembre.
Finalmente, Putin ha congratulato Trump per la sua vittoria, definendolo un uomo coraggioso, in riferimento alla sua reazione dopo l'attentato in Pennsylvania. Ha inoltre espresso disponibilità a mantenere contatti in futuro.
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