Allerta nella popolazione dell'oriente di Cuba per i sismi

I cittadini temono possibili repliche o nuovi eventi.


La popolazione di Santiago di Cuba e delle altre regioni orientali dell'isola sta vivendo momenti di panico questo domenica mattina, dopo il violento terremoto che ha scosso la zona - e la conferma di un secondo - causando allarme e portando migliaia di persone in strada.

Il sisma, percepito in diversi municipi di Santiago e potenzialmente nelle province limitrofe di Guantánamo e Granma, ha spinto i santiagueri a recarsi rapidamente sui social media per avvertire della magnitudo del fenomeno.

La pagina Facebook "TV de Cuba" ha pubblicato immagini dei cittadini nelle strade in mezzo alla confusione.

Secondo una pubblicazione del giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada, la magnitudo del primo terremoto sarebbe stata attorno ai 6 sulla scala Richter, sebbene questo dato sia stato riferito in modo non ufficiale.

Il responsabile delle Operazioni e Soccorso della Croce Rossa a Santiago di Cuba, Aris Arias Batalla, ha anche fornito informazioni sull'intensità del terremoto, descrivendolo come "fortissimo" e precisando che è avvenuto alle 10:51 del mattino.

Pochi minuti fa, si è verificata una scossa di assestamento, secondo il giornalista Cuscó Tarradell sulla sua pagina Facebook: “Secondo terremoto (sisma) percepito nella regione orientale di Cuba costringe migliaia di santiageri a scendere in strada, molti in lacrime, commossi dalla situazione di panico che generano eventi di questo tipo”, sono state alcune delle sue parole.

Questi movimenti sismici hanno aumentato il nervosismo tra la popolazione, in particolare a causa dell'attività sismica nella faglia Oriente. Sebbene al momento non siano stati segnalati feriti, è molto probabile che ci siano danni materiali, mentre la popolazione rimane in allerta per possibili repliche o nuovi eventi.

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