I cubani di Miami hanno presentato una petizione ufficiale alla Procura di Miami-Dade affinché Damián Valdez Galloso venga accusato di omicidio di primo grado per l'omicidio del reguetonero cubano José Manuel Carvajal, conosciuto come "El Taiger".
Questo appello si è intensificato dopo che Valdez è stato inizialmente accusato di omicidio di secondo grado, un'accusa che molti considerano insufficiente in relazione alla brutalità e alla premeditazione del crimine.
La petizione conta oltre 23 mila firme. Nel documento si chiede alla Procura di valutare la gravità delle accuse. Teresa Padrón, manager di El Taiger, è stata una delle principali sostenitrici di questa iniziativa e ha condiviso il link della petizione sui suoi canali social, chiedendo supporto alla comunità.
"Firmiamo e condividiamo la petizione affinché si faccia giustizia per José", ha scritto sul suo profilo Instagram, sottolineando che la famiglia e gli amici dell'artista ritengono che l'accusa di omicidio di secondo grado sminuisca la gravità dei fatti.
I registri di polizia indicano che Valdez ha sparato a El Taiger alla testa all'ingresso della sua abitazione a Miami. Ha manomesso la scena trascinando il corpo fino a un veicolo e cancellando le tracce del crimine, abbandonando il ferito vicino al Jackson Memorial Hospital, dove è stato trovato dalle autorità.
Questi dettagli hanno suscitato indignazione nella comunità, che percepisce l'atto come pianificato ed eseguito con estrema freddezza, motivo per cui richiedono una rivalutazione delle accuse.
Recentemente, Damián Valdez si è rifiutato di presentarsi in tribunale a Miami-Dade, aumentando ulteriormente il malcontento della famiglia e dei sostenitori di El Taiger.
Teresa Padrón, che ha partecipato alle udienze, ha espresso la sua frustrazione per il rifiuto di Valdez di affrontare la giustizia, affermando che lui "non vuole mostrarsi" e questo dimostra la sua mancanza di pentimento e il disprezzo verso la gravità del reato.
La prossima udienza di Valdez è programmata per il 22 novembre. La comunità cubana a Miami continuerà a fare pressione affinché il caso venga trattato con la massima severità possibile.
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