Rappresentante per i diritti umani dell'Unione Europea riceve Carolina Barrero a Bruxelles

In un audio condiviso dopo la riunione, Barrero ha sottolineato che le politiche governative inefficaci hanno portato a una crisi umanitaria che sta causando morti nella popolazione cubana.

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L'attivista cubana Carolina Barrero ha recentemente incontrato Olof Skoog, il nuovo rappresentante speciale dell'Unione Europea (UE) per i diritti umani, nel suo ufficio del Servizio di Azione Esterna a Bruxelles.

Durante l'incontro, Barrero ha esposto la critica situazione dei diritti umani a Cuba, un paese che ha definito come uno "stato fallito" che affronta un collasso non solo nella generazione energetica, ma anche nell'accesso all'acqua potabile, al cibo e ai servizi essenziali come istruzione e salute.

In un audio condiviso dopo la riunione, Barrero ha sottolineato che le politiche governative inefficaci hanno portato a una crisi umanitaria che sta causando morti nella popolazione cubana.

"Le centrali di generazione elettrica hanno più di 40 anni di arretramento e non sono stati forniti né nuovi equipaggiamenti né quelli necessari per la loro riparazione", ha sottolineato.

Barrero ha anche criticato l'aiuto di cooperazione dell'UE, sostenendo che questo non raggiunge la popolazione, ma avvantaggia un'"élite corrotta che ha usurpato il potere a Cuba e controlla totalitariamente tutte le sfere".

Nel dialogo, sono stati affrontati temi di grande importanza come la situazione dei prigionieri politici nell'isola e la necessità che l'organismo europeo intervenga per la loro liberazione.

L'attivista ha espresso la sua delusione per la visita nel 2023 di Eamon Gilmore a Cuba, predecessore di Skoog, che non si è riunito con rappresentanti della società civile. "È fondamentale che il dialogo del 2025 a Bruxelles includa la società civile e che lo stato cubano sia costretto a riconoscerla", ha affermato.

Olof Skoog, che ha assunto il suo incarico il primo marzo scorso, ha detto che la sua missione è rafforzare i dialoghi sui diritti umani con paesi terzi e organizzazioni internazionali, per cui Barrero lo ha sfidato a dialogare pubblicamente con i cubani, e non di nascosto come fanno i funzionari europei che viaggiano nell'isola.

"Ci aspettiamo che il suo mandato cambi perché la nostra società civile è in crescita e merita rispetto e riconoscimento," ha sottolineato Barrero.

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