Apagón generale costringe alla vendita urgente di carbone a Santa Clara

Il prezzo della lattina di carbone oscilla tra i 300 e i 350 pesos cubani.

Venta de carbón en Santa Clara © Facebook/Dilky Ponce
Vendita di carbone a Santa ClaraFoto © Facebook/Dilky Ponce

La vendita di carbone, alternativa che il governo cubano ha trovato per affrontare i massicci black-out che colpiscono i suoi cittadini, ha iniziato a essere attuata a Villa Clara, precisamente in mezzo all'aggravarsi della crisi energetica.

“Si realizza vendita di carbone nei Consigli Popolari a Santa Clara”, ha informato la segretaria del Partito Comunista in quella città, Dilky Ponce.

Captura di Facebook/Dilky Ponce

Tuttavia, sebbene la sua informazione generalizzi che in tutti i Consigli Popolari si sta effettuando la vendita, il Vice Intendente che si occupa della produzione e distribuzione di alimenti a Santa Clara, Alexander Reyes Barreto, ha chiarito all'emittente locale Estereocentro che la vendita avviene solo in un luogo noto come "la Coca-Cola", e che se il clima lo permette “si venderà anche alla fiera di José Martí questa domenica”.

Il funzionario ha anche precisato che il prezzo della latta di carbone oscilla tra 300 e 350 pesos cubani.

Captura di Facebook/Estereocentro

Foto condivise da funzionari e media ufficiali permettono di apprezzare l'accettazione di questo prodotto da parte della popolazione, i principali colpiti dal blackout di massa che si verifica da venerdì in paese, e che le autorità non sono ancora riuscite a risolvere.

In un paese dove le persone dipendono dall'elettricità per cucinare i cibi e la scarsità di gas ha influito sulla crisi, il commercio di carbone è aumentato vertiginosamente sui social media.

Particolarmente, sulla rete sociale Facebook circolano decine di annunci in siti di compravendita di persone disperate in cerca di carbone.

Il giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada ha documentato come a Santiago di Cuba si siano formate lunghe file per acquistare questa risorsa, essenziale nelle case a causa della prolungata assenza di elettricità.

Dalla metà del mese, nella provincia di Pinar del Río si è chiesto di aumentare la produzione di carbone, come alternativa per le famiglie che soffrono interruzioni di elettricità superiori a 15 ore al giorno nelle ultime settimane.

La pagina web del canale televisivo locale Tele Pinar ha pubblicato l'informazione e ha sottolineato che “questo prodotto è diventato una risorsa vitale per la cottura degli alimenti nelle località di Vueltabajo”.

Mentre prima che avesse luogo il collasso generale del sistema elettrico, il Governo Provinciale di Las Tunas ha istruito sulla vendita di carbone.

In quel territorio dell'oriente cubano, Fidel Gordo Escobar, coordinatore dei Programmi e Obiettivi del Governo Provinciale del Potere Popolare, ha dichiarato che la distribuzione è concentrata negli insediamenti urbani.

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