Il cubano Yordis Nariño Delgado, di 48 anni, è stato ucciso a colpi di pistola nello stato di Tlaxcala, in Messico, lo scorso lunedì, secondo quanto confermato da fonti ufficiali cubane e dai media locali.
Intorno alle 21:15 di lunedì scorso, nella comunità di San Gabriel Popocatla, nel comune di Ixtacuixtla, due uomini armati a bordo di una motocicletta nera senza targa hanno aperto il fuoco contro Nariño, che è rimasto sdraiato senza vita sulla pubblica via, ha riportato il diario El Sol de Tlaxcala.
La morte di Nariño, originario di Guantánamo, è stata confermata mercoledì dall'Ambasciata di Cuba in Messico con un comunicato ufficiale pubblicato sul social network X, che non ha menzionato le circostanze in cui il cubano ha perso la vita.
La sede diplomatica ha comunicato di aver contattato i familiari di Nariño a Cuba e in Messico per offrire loro supporto e i servizi di cui hanno bisogno, e mantiene anche i contatti con le autorità messicane.
"La Ambasciata di Cuba in Messico informa che: riguardo ai fatti accaduti nel comune di Ixtacuixtla, Tlaxcala, in cui purtroppo è deceduto il cittadino cubano Yordis Nariño Delgado; i nostri funzionari consolari mantengono comunicazione con le autorità e con i suoi familiari residenti a Cuba e in Messico per offrire loro il supporto e i servizi necessari, in conformità con la volontà della famiglia", ha indicato la nota.
Un rapporto del quotidiano messicano ha segnalato che, secondo i testimoni della sparatoria, gli assassini “sono arrivati in modo rapido e discreto”, hanno sparato più volte contro il cubano e sono fuggiti in direzione di San Martín Texmelucan, Puebla.
Il corpo di Nariño "è rimasto steso a faccia in giù nella strada Xicohténcatl, circondato da diversi bossoli percutiti".
Dopo che i vicini hanno segnalato la sparatoria, funzionari della polizia municipale e personale paramedico sono accorsi sul posto, dove hanno confermato che la vittima non presentava già segni vitali.
La Procura Generale di Giustizia dello Stato (FGJE) sta conducendo le indagini sul caso.
Familiari e amici di Nariño hanno espresso sui social media il profondo sgomento che ha causato la sua tragica morte.
La settimana scorsa è emerso che tre migranti cubani erano tra i passeggeri di un camion che gli agenti dell'Esercito messicano in Chiapas hanno colpito per errore. L'ambasciata cubana in Messico ha confermato che i cubani sono usciti illesi dalle sparatorie e si trovavano in buone condizioni di salute.
A giugno, è stato ucciso con un colpo di pistola in Messico il giovane Eric Marcos Reyes Pupo, di 26 anni e originario di Puerto Padre, Las Tunas, che era emigrato in quel paese con la speranza di arrivare negli Stati Uniti e riunirsi con sua madre.
Un mese prima, un altro cubano -padre di un bambino e originario di Santiago di Cuba- è morto accoltellato, dopo due anni di attesa in Messico per il colloquio CBP One per entrare negli Stati Uniti.
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