Vari diversi detenuti per l'omicidio di un giovane ufficiale del MININT a Santiago di Cuba.

Nel fatto c'è coinvolta una giovane donna.

Hombre asesinado © Yosmany Mayeta / Facebook
Uomo assassinatoFoto © Yosmany Mayeta / Facebook

Diverse persone sono state arrestate in relazione all'omicidio di Yorlandi Rodríguez Valenciano, un ufficiale del Ministero dell'Interno che lavorava come autista dell'Unità di Polizia di Micro 9 a Santiago de Cuba.

Secondo quanto riferito dal giornalista Yosmany Mayeta Labrada su Facebook, il giovane, di 38 anni e padre di due bambine piccole, è stato trovato senza vita martedì in un'erbaccia vicino alla Sala Polivalente Alejandro Urgellés, in un tratto buio e pericoloso tra l'Università di Oriente e il Reparto Micro 9.

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L'presunto omicidio è avvenuto quando una giovane donna, coinvolta nel crimine, ha fermato il motore di Rodríguez.

Un familiare della vittima ha raccontato che lui accettò di portarla, ma fu emboscato da quattro complici che si trovavano nascosti nella vegetazione, presumibilmente per rubare il veicolo.

Secondo le informazioni fornite da un familiare stretto, la giovane è stata arrestata e ha denunciato gli altri coinvolti, compresi due fratelli gemelli noti come "I Gemelli", che sono stati anch'essi detenuti.

Si è appreso che i gemelli presentavano ferite sui loro corpi, il che suggerisce che la vittima ha tentato di difendersi prima di soccombere a molteplici pugnalate che le hanno causato la morte.

L'omicidio ha generato un forte operativo di polizia nella zona.

Le autorità continuano a cercare indizi e finora non hanno recuperato la motocicletta rubata durante l'attacco.

Il luogo in cui è stato trovato il corpo è conosciuto per la sua mancanza di illuminazione pubblica, il che lo rende un sito frequentemente utilizzato per atti delittuosi.

Questo caso si aggiunge alla crescente percezione di insicurezza nell'isola, un tema che ha guadagnato rilevanza sui social media negli ultimi anni.

Nonostante le recenti dichiarazioni di Maricela Sosa Ravelo, vicepresidente del Tribunale Supremo di Cuba, che ha affermato alla BBC che l'insicurezza è "esagerata" dai social media, la realtà quotidiana per molti cubani sembra contraddire questa narrazione ufficiale.

L'aumento di furti, rapine e omicidi coincide con il deterioramento economico del paese e l'inflazione crescente, e si inserisce nel contesto della più grande ondata migratoria dell'isola.

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