La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba ha informato oggi che domenica ci sono stati blackout sull'isola per un totale di 1341 MW, come ormai consueto si tratta di una cifra superiore a quella stimata, e anche al di sopra dei 1.325 registrati nella notte di sabato.
Sebbene presumibilmente la situazione migliorerà un po' per questo lunedì, le previsioni di blackout per quest'ultimo giorno di settembre rimangono superiori a 1.100 MW, in buona parte a causa della scarsità di carburante, poiché la UNE riporta solo tre unità termoelettriche fuori servizio per guasto.
Questo 29 settembre il servizio è stato compromesso a causa di una carenza di capacità di generazione per 24 ore al giorno e si è mantenuto per tutta la notte.
La massima affezione nell'orario di punta è stata di 1.341 MW alle 20:20, coincidente con l'orario di punta. Il dato è stato superiore ai 1.278 MW che erano stati stimati.
La disponibilità del Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN) alle 7:00 di oggi era di 1.890 MW e la domanda di 2.610 MW, con 740 MW colpiti da deficit di capacità.
Per l'orario di mezzogiorno di questo lunedì, la previsione di blackout è molto alta: 950 MW.
Nonostante la situazione complicata, in linea di principio la UNE informa solo di tre unità termoelettriche guaste e una in manutenzione.
Sono fuori servizio per guasto l'unità 6 di Mariel, l'unità 2 della CTE Felton e l'unità 5 della CTE Renté.
In manutenzione è l'unità 2 della CTE Santa Cruz.
Le limitazioni nella generazione termica sono di 512 MW, cifra altissima.
Sono fuori servizio per mancanza di combustibile 47 centrali di generazione distribuita, così come la Patana di Santiago di Cuba, i motori nella Patana di Melones e la Patana di Regla per un totale di 594 MW, di cui 305 MW in gruppi distribuiti e 289 MW nelle patane.
Per il picco si stima il recupero di 100 MW in motori della generazione distribuita che sono fuori servizio per mancanza di combustibile, l'entrata di 10 motori nella patana di Melones con 160 MW, l'entrata della Patana di Regla con 45 MW e l'entrata dell'unità 6 di Mariel, con 65 MW.
Queste entrate sono quelle che migliorano leggermente le previsioni per oggi: si stima per l'ora di punta una disponibilità di 2.260 MW e una domanda massima di 3.300 MW, per un deficit di 1.040 MW.
Se le condizioni previste dovessero rimanere invariate, si prevede un'impatto di 1.110 MW in questo orario, cifra inferiore alla previsione di ieri ma comunque molto elevata.
Il cupo panorama ha generato centinaia di commenti sul profilo Facebook dell'Unione Elettrica, dove alcuni cubani scelgono di sfogare il loro malcontento contro i blackout nell'isola, diventato per molti il problema fondamentale con cui devono confrontarsi quotidianamente, in un contesto in cui ci sono molteplici fronti di battaglia per andare avanti giorno dopo giorno.
"Il petrolio è la base di tutto"; "Dovrebbero provare vergogna coloro che amministrano il paese"; "Non si affatichino di più e spengano tutto. È preferibile che spengano tutto piuttosto che restare con questa disperazione"; "Insomma, la vita continua uguale, dico, se si può chiamare vita"; "Stanno rovinando la salute mentale delle persone", sono stati alcuni commenti.
"Consegnate il paese, non ce la fate", ha sentenziato un cittadino seguendo un criterio ricorrente negli ultimi anni, in cui è stata evidenziata più e più volte l'inefficacia del governo di Díaz-Canel nel fronteggiare la crescente crisi.
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