Le autorità sanitarie della Florida hanno confermato questo martedì che il numero totale di casi di febbre di Oropouche è salito a 70 nel 2024, tutti collegati a viaggi recenti a Cuba.
Questi casi internazionali di febbre di Oropouche sono stati registrati in individui che hanno visitato Cuba due settimane prima di sviluppare i sintomi, segnala un comunicato diffuso questo martedì.
Durante la settimana dell'8 al 14 settembre 2024, sono stati segnalati 22 nuovi casi di Oropouche, tutti associati a viaggiatori di ritorno dalla nazione caraibica.
L'entità ha emesso un allerta di viaggio di livello 2 per questo paese, in relazione al pericolo di contagio della malattia.
I contee che hanno segnalato casi includono Miami-Dade, con il maggior numero di infezioni (41), seguito da Hillsborough (11), Lee (4), Broward (3), Orange (2), Palm Beach (2), coincidentemente dove la popolazione di residenti cubani è maggiore.
Anche a Pasco (2), Polk (2), Duval, Sarasota e St. Lucie sono stati segnalati infetti.
Le autorità sanitarie affermano che oltre a questo focolaio stanno affrontando la sorveglianza di altri arbovirus, come il virus del Nilo Occidentale (WNV), il virus dell'encefalite equina orientale (EEEV) e il virus dell'encefalite di San Luis (SLEV).
Oropouche, un virus che ha colpito migliaia di persone in Paesi dell'America del Sud, ha cominciato a diffondersi in Cuba lo scorso anno ed è già presente in tutti i territori dell'isola.
I sintomi includono febbre, forte mal di testa, mialgia e, in alcuni casi, eruzioni cutanee.
Sebbene non siano stati segnalati casi di trasmissione locale in Florida, l'alta incidenza di infezioni legate ai viaggi da Cuba ha attivato i campanelli d'allarme nello stato.
Cuba ha anche esportato l'Oropouche nel continente europeo, con casi confermati in Italia, Spagna e altri paesi.
Il Dipartimento della Salute della Florida invita i cittadini a prendere precauzioni, specialmente coloro che pianificano di viaggiare in zone endemiche, e a proteggersi dalle punture di zanzare e flebotomi.
Le autorità cubane affermano di non avere risorse per implementare campagne di disinfestazione che allevino la crisi sanitaria causata dalla circolazione simultanea del dengue e dell'oropouche.
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