Un gruppo di bambini cubani è stato visto chiedere soldi in una zona turistica dell'Avana ed esposto sui social media a causa della preoccupazione di una madre per la sicurezza di quei minori.
“Questi bambini sono scappati dalla scuola, girano per El Vedado chiedendo soldi, se qualche madre li riconosce, dicono che sono di Alamar”, ha segnalato la madre Taymi Montes nel gruppo Facebook “Madres cubanas por un mundo mejor”.
Montes ha aggiunto che era “un gruppo di sei bambini” e ha fatto un appello affinché le madri fossero all'erta di fronte all'aumento della violenza e della criminalità sull'isola.
La sua pubblicazione ha generato diversi commenti, soprattutto da parte di madri che dicevano che uno dei minori era stato dichiarato scomparso dalla madre e che lo stava cercando, dopo che era scappato da una scuola speciale.
Tuttavia, a quanto pare, non si trattava degli stessi minori, poiché è già stato notificato che il minore scomparso è già riapparso.
“Già questo è fuori controllo, i nostri bambini stanno mendicando per le strade per la mancanza di tutto, per favore sono bambini ma si rendono conto della situazione, proteggiamo i nostri infanti che la strada è molto brutta”, è stata una delle opinioni suscitate da tale pubblicazione.
Un'altra madre ha sottolineato che "sul ponte dei 100 ci sono anche due bambini che chiedono soldi, questo sistema ogni giorno diventa più insostenibile. Di questo tema dei genitori ne parleremo dopo, ma al giorno d'oggi l'inizio dell'anno scolastico, ogni anno, lontano da una festa scolastica come dovrebbe essere, si sta trasformando in una lotta per vedere chi ha lo zaino migliore, il miglior contenitore per il pranzo e le migliori scarpe", ha espresso questa madre, che ha esposto altre problematiche che affliggono la famiglia cubana.
A gennaio di quest'anno, quattro bambini cubani sono stati visti, da soli, mentre chiedevano soldi su un'autostrada dell'Avana, un fatto che ha destato allarmi sui social media a causa dell'aumento delle scomparse e degli omicidi di persone sull'isola.
I minori stavano “chiedendo soldi alle auto turistiche e rompendo bottiglie a metà deviazione per costringere le auto a fermarsi”, ha detto un’utente nel fare la denuncia.
La storia di un bambino cubano di nove anni che ogni giorno cammina fino a sei chilometri all'Avana, e non lo fa per incontrare i suoi amici o qualche familiare, ma per chiedere soldi per mangiare, è diventata virale sui social.
Il minore risiede in qualche parte de La Víbora, nel municipio Diez de Octubre, e ogni giorno cammina lentamente fino a El Vedado per cercare di comprare almeno due o tre pizze che costano 200 pesos.
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