Con diverse unità fuori servizio, l'Unione Elettrica di Cuba ha informato questo domenica che si prevedono blackout in varie regioni del paese a causa di un deficit nella capacità di generazione.
Secondo la nota informativa pubblicata sul social media Facebook, alle 07:00, la disponibilità del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) era di 2340 MW, rispetto a una domanda di 2100 MW. Anche se in quel momento tutto il sistema era attivo, si stima che durante l'orario di punta la domanda supererà la capacità disponibile.
La disponibilità stimata durante il picco è di 2640 MW, ma si prevede di raggiungere i 2950 MW, il che genera un deficit di 310 MW. Questo disallineamento potrebbe comportare un impatto di fino a 380 MW nel momento di maggiore richiesta, aumentando la probabilità di interruzioni nel servizio elettrico.
Attualmente, sono fuori servizio per guasti l'unità 1 della CTE Santa Cruz, l'unità della CTE Antonio Guiteras, l'unità 2 della CTE Felton e l'unità 5 della CTE Rente. Inoltre, ci sono limitazioni nella generazione termica per 469 MW, insieme a 41 centrali di generazione distribuita che sono fuori servizio per mancanza di carburante, il che influisce su un totale di 204 MW.
Per far fronte alla domanda, si prevede il reintegro dell'unità della CTE Guiteras con 240 MW e l'entrata dei motori di generazione distribuita, che, sebbene abbiano superato le loro ore di manutenzione, saranno utilizzati per il loro utilizzo, contribuendo con 60 MW aggiuntivi.
Sabato, il servizio è stato interrotto in diverse occasioni, con un massimo impatto di 951 MW alle 20:30.
La crisi energetica non sembra avere fine. Proprio venerdì scorso, l'Impresa Elettrica dell'Avana ha informato della necessità di aumentare a quattro ore i blackout nella capitale a causa di un deficit significativo nella generazione.
Secondo il testo pubblicato, i clienti associati ai Blocchi #3 e #4 della città affronteranno interruzioni di energia "per emergenza" di quattro ore al giorno, specificamente tra le 10:00 e le 14:00.
La situazione è peggiorata con la fermata improvvisa dell'Antonio Guiteras, per -almeno- sette giorni. La direzione della più grande centrale elettrica del paese ha dichiarato in un post che durante la settimana successiva i tecnici approfitteranno "di ogni minuto per lavorare nella pulizia e manutenzione di altri impianti che ne hanno bisogno".
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