Apagón generale in Venezuela: Oltre otto ore senza elettricità in gran parte del paese.

In alcune aree dell'est di Caracas, il servizio è stato ripristinato in modo intermittente, ma dopo pochi minuti ha di nuovo smesso di funzionare.


Un blackout generale questo venerdì ha lasciato il Venezuela immerso nell'oscurità per più di otto ore, poiché il servizio non è ancora stato ripristinato in gran parte del paese.

Il blackout elettrico, che si è verificato alle 4:40 di venerdì mattina, ha colpito gran parte del territorio nazionale, lasciando milioni di persone senza luce e senza accesso a internet.

Nonostante il regime di Nicolás Maduro abbia assicurato di stare lavorando a un piano di contingenza per ripristinare il servizio elettrico, i rapporti degli utenti in tutto il paese indicano che la maggior parte delle zone continua a essere senza elettricità e senza internet.

In alcune zone dell'est di Caracas, il servizio è stato ripristinato in modo intermittente, ma dopo pochi minuti è tornato a mancare, lasciando nuovamente i residenti al buio.

La ONG VeSinFiltro ha informato che oltre l'80% del paese è ancora senza connettività a internet, un chiaro indicativo che il servizio elettrico non è stato ripristinato nella maggior parte delle regioni colpite.

Almeno 20 dei 24 stati del paese hanno subito interruzioni di elettricità e di connessione a internet, aggravando ulteriormente la crisi, ha confermato per parte sua il portale di notizie UHN PLUS.

Il regime chavista ha denunciato un presunto "sabotaggio" come causa del blackout, un'affermazione che è stata utilizzata ricorrentemente in passato per giustificare i guasti nei servizi pubblici.

Questo tipo di accuse è stato visto da molti come una strategia del chavismo per deviare l'attenzione dalla grave situazione che attraversa il paese, che da quasi 10 anni si trova in una recessione economica con iperinflazione e un deterioramento accelerato della qualità dei servizi.

I tagli di energia elettrica sono diventati sempre più frequenti in Venezuela, una nazione membro dell'OPEC che, nonostante le sue vaste riserve di petrolio, affronta una profonda crisi economica e sociale.

La mancanza di investimenti in infrastrutture, la corruzione e la cattiva gestione sono indicate dagli esperti come le principali cause del collasso dei servizi pubblici, compresi i ricorrenti blackout che colpiscono milioni di venezuelani.

I tagli di energia elettrica sono diventati frequenti nella nazione membro dell'OPEC, che affronta cinque anni di recessione con iperinflazione e deterioramento nella qualità dei servizi pubblici.

"Il chavismo non perde occasione per starnazzare di avere tutto sotto controllo, ma ogni volta che succede qualcosa, è colpa di un 'sabotaggio': va via la luce: sabotaggio, perdono le elezioni: hacking; finisce la benzina: sanzioni/sabotaggio; non c'è acqua: sabotaggio di Dio", ha riflettuto a riguardo un internauta nel social network X.

L'economista Asdrúbal R. Oliveros ha aggiunto che "il blackout di oggi è un chiaro promemoria che il modello attuale non è in grado di fornire benessere per tutti e di permettere al Venezuela di ritornare sulla strada di una ripresa sostenuta".

Questo fatto si verifica nel mezzo della grave crisi politica nel paese dopo le elezioni in cui è stato proclamato vincitore Nicolás Maduro nonostante le denunce di frode da parte dell'opposizione.

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