Il Ministero dell'Istruzione ha premiato il Ministero dell'Energia e delle Miniere per il suo presunto contributo allo sviluppo integrale dei bambini e degli adolescenti del paese, nonostante le lamentele dei genitori cubani per i danni che la crisi energetica causa agli studenti.
Il riconoscimento ha avuto luogo durante un evento celebrato nel Palazzo Centrale dei Pionieri, in commemorazione del 45° anniversario dell'istituzione, dove il ministero è stato evidenziato "per il suo contributo e supporto nello sviluppo integrale delle ragazze, dei ragazzi e degli adolescenti di Cuba", segnala una pubblicazione su X di quel dicastero.
Il premio nasce nonostante le continue lamentele di madri e padri cubani nell'ultimo anno, i quali hanno denunciato i danni che la crisi energetica nell'isola causa ai bambini.
Negli ultimi tre anni, Cuba ha sperimentato estesi black-out, con interruzioni di energia che raggiungono fino a 20 ore al giorno in alcune località, costringendo intere famiglie, compresi i bambini, a dormire in strada per sfuggire al calore insopportabile delle loro case senza elettricità.
L'impatto di questi tagli sulla vita quotidiana è stato devastante e si evidenzia nelle lamentele pubblicate nei gruppi di genitori sui social media, come quello di "Madres cubanas por un mundo mejor", dove molte di loro esprimono la loro disperazione perché i bambini non riescono a riposare bene per avere un buon rendimento scolastico.
Molti, infatti, hanno scelto di smettere di portare i bambini a lezione perché sono colpiti dalla mancanza di sonno e dalle condizioni insalubri dovute ai blackout.
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