Dopo aver verificato la presunta violazione dei prezzi, il governo di Villa Clara ha obbligato i venditori in una fiera agroalimentare nel comune di Placetas a commercializzare le loro merci attraverso una vendita forzata.
Il profilo ufficiale dell'Inspección Villa Clara ha informato su Facebook che nella fiera agropecuaria sono state riscontrate molteplici violazioni dei prezzi dei prodotti, il che ha portato a costringere i trasgressori a effettuare una vendita forzosa delle loro merci.
Allo stesso modo, ha indicato che tutti i venditori che hanno violato i prezzi nella fiera agropecuaria di Placetas sono stati multati secondo quanto previsto dal Decreto 30 del 2021, per un importo di 8.000 pesos.
Oltre alle multe, è stata implementata la vendita forzata dei prodotti e, in alcuni casi, è stato ordinato il sequestro delle merci.
Inoltre, nei casi in cui fosse stato necessario, è stata richiesta la cancellazione di progetti e sono state proposte misure disciplinari contro le entità responsabili.
Il profilo ufficiale ha comunicato che nel punto vendita CCS Jesús Menéndez è stato trovato a vendere un barattolo di peperoncino di un quarto di libbra a 20 pesos, il che ha portato all'ordine di effettuare una vendita forzata di un sacco di peperoncino.
A sua volta, nel punto vendita CCS Antonio Maceo, la libra di fagiolo nero era proposta a 400 pesos invece dei 300 concordati, e il güagüí veniva venduto a 150, quando il prezzo concordato era 80, il che ha portato a una vendita forzata di 54 libbre di fagiolo nero e 60 libbre di güagüí.
È stato inoltre rilevato che un lavoratore autonomo vendeva la libbra di fagiolo nero a 330 pesos, superando il prezzo concordato di 300,00, e si è ordinata una vendita forzata di 60 libbre di fagiolo nero.
Per la stessa ragione, la CCS Osvaldo Lazo è stata obbligata a effettuare una vendita forzata di 120 libbre di patate dolci e 59 libbre di malanga.
Nella crociata del regime cubano contro le forme economiche non statali, gli ispettori del governo municipale di Santa Clara hanno emesso multe e costretto i negozi privati a vendere i loro prodotti a causa di presunti violazioni dei prezzi.
Le violazioni sono state rilevate in tutti i Consigli Popolari di quella circoscrizione villaclarense, secondo una pubblicazione sulla pagina Facebook della Direzione Municipale degli Ispettori.
Nelle ultime settimane, le autorità di Cabaiguán, a Sancti Spíritus, hanno multato quasi 40 mipymes e lavoratori autonomi per aver violato i prezzi massimi dei prodotti di prima necessità che lo Stato non può vendere nella cesta familiare.
Dal venerdì 12 luglio ad oggi, gli ispettori hanno sanzionato 38 operatori economici privati, ai quali sono state applicate multe per un valore totale superiore a 113.000 pesos.
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