Nonostante le previsioni indichino che l'occhio dell'uragano Beryl passerà ben lontano dal territorio cubano, l'isola si troverà sul cosiddetto "lato sporco" del potente fenomeno meteorologico, cioè quello più forte in termini di venti e piogge.
Secondo le previsioni del Centro Nazionale degli Uragani (NHC), dalle prime ore di mercoledì fino a giovedì alcune zone del paese potrebbero sperimentare venti fino a 63 km/h per raffiche.
Un'immagine fornita dall'Ufficio Nazionale di Amministrazione Oceanica e Atmosferica (NOAA) mostra le probabilità di venti di tempesta tropicale nei Caraibi e nel Golfo del Messico durante i prossimi cinque giorni, da martedì 2 luglio a domenica 7.
Secondo le previsioni, l'uragano Beryl si sposterà attraverso i Caraibi con forti venti lungo il suo percorso. La proiezione indica che Cuba sarà coinvolta nelle zone colpite, sebbene i venti non supereranno i 63 km/h nella zona settentrionale del paese, mentre saranno leggermente più forti nella parte meridionale, evidenziata in verde chiaro nell'immagine.
Sebbene le previsioni dei modelli mostrino un consenso nel segnalare che l'uragano Beryl colpirà la penisola dello Yucatán venerdì, il Centro di Previsioni dell'Istituto di Meteorologia (INSMET) ha avvertito che manterrà una stretta sorveglianza sull'evoluzione di questo potente organismo ciclonico tropicale, mentre si sposta per i mari a sud di Cuba durante mercoledì e giovedì di questa settimana.
L'uragano Beryl, attualmente di categoria 5, continua a progredire e ci si aspetta che porti venti pericolosi e maree cicloniche in Giamaica mercoledì.
Alle 8:00 AM AST (12:00 UTC), l'occhio dell'uragano Beryl si trovava a circa 485 km a sudest dell'Isola Beata, Repubblica Dominicana, e a 1005 km da Kingston, Giamaica.
I venti massimi sostenuti sono di 270 km/h, con un movimento verso ovest-nordovest a 35 km/h.
Attualmente c'è un avviso di uragano in corso per la Giamaica, un'allerta di uragano per Grand Cayman, Little Cayman e Cayman Brac.
C'è inoltre un avviso di tempesta tropicale per la costa sud della Repubblica Dominicana da Punta Palenque verso ovest fino al confine con Haiti, e per la costa sud di Haiti dal confine con la Repubblica Dominicana fino a Anse d'Hainault.
L'uragano Beryl ha raggiunto la categoria cinque nelle prime ore di martedì dopo aver lasciato un sentiero di distruzione a Grenada, Barbados, Saint Vincent e Grenadine e Santa Lucia, tra le altre isole delle Piccole Antille.
Le immagini pubblicate sui social media testimoniano i danni causati dal fenomeno meteorologico sulle isole, che dispongono di un'infrastruttura delicata, molte delle quali in legno.
Formatasi come depressione tropicale nel pomeriggio di venerdì 28 giugno, l'organismo ciclonico ha avuto un'intensificazione molto rapida, poiché già nella notte dello stesso giorno era diventata una tempesta tropicale, e sabato pomeriggio un uragano. In meno di 24 ore è passato dalla categoria 1 alla categoria 4, qualcosa di totalmente inusuale in questa stagione dell'anno.
Beryl è il più precoce uragano di categoria 5 registrato nella stagione degli uragani dell'Atlantico. Aveva perso forza durante il suo percorso, ma si è rafforzato di nuovo lunedì, quando ha toccato terra nell'isola di Carriacou, a Grenada.
Quest'anno è previsto che la stagione degli uragani nell'Atlantico sia molto attiva, con la possibilità di formarsi fino a 13 uragani, di cui fino a sette potrebbero essere di categoria maggiore, secondo l'Ufficio Nazionale di Amministrazione Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti (NOAA).
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