Una famiglia del Reparto Dessy a Santiago di Cuba ha dovuto ricorrere alla legna per cucinare, a causa della mancanza di approvvigionamento di gas e cherosene nella provincia.
Un rapporto del giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada segnala che i residenti di Calle 5ta #203 interno, tra calle 2da e 3ra, non ricevono cherosene attraverso la Libreta de Productos Racionados da oltre due anni.
La denunciante, membro della famiglia colpita, ha raccontato che non sono stati inclusi nel contratto del gas, costringendoli a dipendere dal cherosene, noto popolarmente come "Luzbrillante".
Tuttavia, questo combustibile non è più disponibile nei punti vendita autorizzati per le abitazioni non gasificate.
La situazione ha costretto la famiglia a ricorrere alla legna come unica fonte di energia per cucinare, il che rappresenta un significativo passo indietro in termini di comfort e salute.
L'uso della legna comporta un notevole sforzo per raccoglierla e espone i membri della famiglia a rischi per la salute a causa del fumo e della combustione, denunciano i diretti interessati, che affermano di vivere in condizioni difficili.
Recentemente, le autorità di Santiago de Cuba hanno annunciato la vendita di carbone alla popolazione "come alternativa al deficit energetico e alla situazione del carburante" nel paese.
Il governatore della provincia, Manuel Falcón Hernández, ha spiegato in una riunione con i deputati locali che sono state adottate misure per avviare la vendita del carbone, una delle decisioni del governo per cercare di placare il malcontento della popolazione, in mezzo a giornate di blackout che durano fino a 20 ore.
Tuttavia, in diverse province, compresa L'Avana, sono state segnalate famiglie che cucinano con legna, tra l'altro a causa dei continui blackout.
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