Gli utenti del social network Facebook invitano oggi la comunità digitale a unirsi nella ricerca del cittadino Diosbel Cantillo Martínez, scomparso nelle ultime ore durante un viaggio a Guantánamo.
Il giornalista governativo Miguel Reyes ha condiviso un post di Geisa Martínez in cui esprime la sua preoccupazione e chiede aiuto "a tutti coloro che possono collaborare" per trovare Cantillo, che è partito lunedì mattina in direzione del territorio orientale ed è stato visto da diverse persone.
Non siamo riusciti a comunicare con lui. Ho bisogno di qualsiasi informazione", indica il testo dove vengono condivisi i mezzi di comunicazione per informare se l'hanno visto o sanno qualcosa di lui.
Sempre più spesso i social media diventano un mezzo per cercare supporto nelle scomparsa di persone a Cuba, un fenomeno che sta guadagnando visibilità, come nel caso della cubana Juana María Curbelo Santana, di 64 anni, che era scomparsa dallo scorso sabato, quando è stata vista nella zona di Mantilla, a L'Avana.
La donna, che "soffre di schizofrenia e non stava assumendo la medicina prescritta", è stata localizzata dalle autorità questo lunedì in un ospedale, dove è stata trasferita dopo essere stata investita da un motociclo che è fuggito.
Analogamente, il 20 giugno scorso i familiari di un'adolescente identificata come Evelyn hanno denunciato la sua scomparsa quando è uscita di casa a La Lisa per andare a scuola. Successivamente, è emerso che la ragazza era già con la sua famiglia.
Lo stesso giorno è stata notizia la scomparsa di Mailyn Fernández Caballero, madre di due bambini piccoli, che era assente da casa sua nel villaggio El Cristo, alla periferia della città di Santiago de Cuba, da più di 24 ore.
In mezzo a un contesto di insicurezza dovuto all'aumento della criminalità, le piattaforme digitali diventano sempre più necessarie, poiché i canali ufficiali nell'isola sembrano estranei a questa realtà, mentre le scomparse costituiscono un tema che non può più essere nascosto.
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