Un gruppo di sette donne e 12 uomini cubani è scomparso in qualche luogo della costa occidentale del paese, tra le province di Artemisa e Mayabeque, dopo una presunta partenza illegale, ha segnalato la piattaforma YoSíTeCreo a Cuba.
La giovane matancera Melisa Odaisi Peraza, che risultava dispersa da 20 giorni, fa parte del gruppo di persone di cui non si sa la posizione, né se si trovino sulla costa nord o sud dell'ovest di Cuba, ha spiegato l'organizzazione su Facebook.
Secondo la nota, Peraza ha contattato la sua famiglia a Cárdenas e ha informato sul gruppo di cubani.
Tuttavia, né lei né nessuno del gruppo è stato in grado di inviare la geolocalizzazione perché hanno a malapena copertura né batteria, hanno poco acqua rimasta e hanno perso il contatto dalle 3:12 pm, ora di Cuba, ha affermato YoSíTeCreo.
"Chiediamo alle autorità di muoversi senza indugi per trovarli", ha richiesto la piattaforma.
Questo domenica, una persona di nome Anayansi Carmona ha scritto nel gruppo "Si cercano familiari di balseros cubani scomparsi in mare" su Facebook che "di recente sono partiti amici che non sono riusciti a realizzare i loro sogni, sono scomparsi in mare".
Tuttavia, la pubblicazione non fornisce dettagli su questa partenza di immigrati né conferma se si tratta dello stesso gruppo di cubani.
La attivista e giornalista indipendente Marta María Ramírez ha rivelato sabato sul suo profilo Facebook che Peraza, una delle membri del gruppo scomparso, è partita da casa sua a Cárdenas il 14 maggio scorso dirigendosi a L'Avana per incontrare un uomo che ha conosciuto tramite i social media.
Lo scorso 27 maggio, dopo giorni di tentativi infruttuosi di contattarla e dopo che un conoscente l'ha vista da lontano in calle Ayestarán, a L'Avana, camminare con due uomini giovani, la famiglia ha presentato denuncia presso la polizia di Cardenas.
Finora, al momento della pubblicazione di questa nota, non c'era alcuna informazione ufficiale dalle autorità cubane riguardo all'incidente.
L'incertezza, la tristezza, la paura e, soprattutto, l'angoscia che provano i cubani quando decidono di fuggire su una zattera sono superati solo dal desiderio di una vita migliore, lontano dal paese che li ha visti nascere, dove regnano la miseria, le violazioni dei diritti umani e la mancanza di libertà.
Un utente di TikTok ha recentemente pubblicato un video in cui, in appena pochi secondi, si può percepire l'angoscia di un gruppo di persone, inclusi cubani, nel loro tentativo di raggiungere le coste degli Stati Uniti su una zattera.
Cosa ne pensi?
commentareArchiviato in: