La clinica odontoiatrica più importante di Matanzas è chiusa da oltre due mesi dopo che un camion ha colpito un palo lo scorso 4 marzo, lasciando l'istituzione senza elettricità, in un chiaro esempio di negligenza e lentezza del regime nel risolvere la situazione.
L'inazione del governo locale influisce sui 19.172 pazienti assistiti dalla clinica, che sono costretti a rivolgersi ad altri centri sanitari per risolvere i loro problemi. Inoltre, il ritardo danneggia l'assistenza alle donne incinte, un programma che il regime presume come "prioritario" nel Sistema Nazionale di Sanità Pubblica.
Secondo la dottoressa Bárbara Serrano Romaguera, direttrice dell'istituzione, dopo l'impatto sul palo, che ha provocato la caduta di un trasformatore, il quale ha versato l'olio interno, si è deciso che il resto venisse smontato, come riportato dal giornale ufficiale Girón.
Serrano ha denunciato che a seguito dell'insistenza dei lavoratori del centro sanitario, il regime ha rimesso i tre trasformatori al loro posto il 21 marzo, "ma senza attivarli", ha sottolineato.
La dottoressa ha raccontato che l'odissea è iniziata lì, poiché, tre giorni dopo, "i lavoratori dell'Impresa Elettrica sono ritornati e hanno portato via il primo. Il 6 maggio hanno ripetuto la stessa azione con il secondo e, una settimana dopo, con il terzo", il tutto senza informarla, ha sottolineato.
Serrano indicò che in ogni momento hanno denunciato il problema a tutte le istanze del governo, anche presso l'Azienda Elettrica e persino presso il sindacato provinciale della Sanità Pubblica; tuttavia, "continuiamo senza risposta", ha detto.
Oltre agli effetti sui pazienti, il dissenso dei lavoratori è notevole, poiché sono soggetti a tagli salariali a causa dell'impossibilità di effettuare pagamenti per condizioni speciali, svolgendo esclusivamente attività sul campo, ha segnalato la direzione.
Questo malessere nel collettivo lavorativo si aggrava perché non possono ricevere il proprio stipendio completo, il che risulta insufficiente nell'attuale crisi economica.
In aggiunta, la dottoressa ha avvertito su un ulteriore problema se la clinica rimane chiusa: "Abbiamo risorse materiali per la fabbricazione di protesi dentali, ma le loro proprietà vengono perse con questa situazione. Ad esempio, la cera si deforma col calore intenso e dobbiamo ricominciare da capo".
Nell'attuale panorama, in cui i centri sanitari sono gravemente colpiti dalla scarsità di forniture mediche, risulta ingiustificabile che il regime procrastini il problema della mancanza di corrente elettrica presso la principale clinica odontoiatrica di Matanzas.
Lo scorso gennaio, una cubana ha denunciato che al padre è stata negata l'assistenza medica in un ospedale di Guantanamo a causa della mancanza di forniture e che, al suo posto, "lo hanno mandato a casa a morire senza prestargli i primi soccorsi".
Buon pomeriggio, amici, familiari, conoscenti e a tutte le persone che si sentono identificate. Al momento stiamo affrontando una situazione critica con mio papà, più conosciuto come l'Indio del Reparto Obrero, dove hanno negato l'assistenza presso l'ospedale generale, dicono loro per mancanza di risorse (guanti, tamponi, cloruro di sodio, pinze etc...”.Ha riferito questa guantanamera che si identifica su Facebook come Nora GR.
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