La Casa Bianca manterrà Cuba nell'elenco dei paesi sponsor del terrorismo, nonostante abbia ammesso questa settimana che entrambi i governi lavorano insieme su questioni legate al tema.
In mezzo a forti critiche per aver ritirato mercoledì l'isola dall'elenco dei "paesi che non cooperano pienamente con gli sforzi antiterroristici", giovedì il portavoce aggiunto del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, ha dichiarato in conferenza stampa che la nazione caraibica deve ancora compiere azioni.
"Si può cooperare nella lotta al terrorismo, ma continuiamo a credere che ci siano azioni in corso che sostengono le attività terroristiche", spiegò Patel in una conferenza stampa.
Tuttavia, l'ufficiale non ha specificato le azioni specifiche che Cuba dovrebbe intraprendere per essere rimossa dall'elenco dei paesi che promuovono il terrorismo.
L'isola è inclusa in quell'elenco che ha generato diverse sanzioni economiche dal 2021, come parte delle ultime decisioni prese dall'Amministrazione di Donald Trump.
Mercoledì l'amministrazione di Joe Biden ha rimosso l'isola dall'elenco dei paesi che "non cooperano pienamente negli sforzi antiterrorismo"; e immediatamente L'Avana ha chiesto a Washington di andare oltre e rimuoverla definitivamente dal secondo elenco.
Entrambi i paesi hanno ripreso la cooperazione di polizia nel 2023 e hanno incluso il trattamento della questione del terrorismo. Pertanto, il Dipartimento di Stato sostiene che affermare che l'isola non collabora in tali sforzi "non è più appropriato".
Per alcuni analisti, l'esclusione dalla prima lista sembra essere un passo iniziale per rimuovere la nazione caraibica dall'elenco dei sponsor.
Giovedì il Ministero degli Esteri cubano ha ringraziato diversi congressisti statunitensi per i loro sforzi in tal senso.
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