In un messaggio commovente di Festa della mamma, l'attivista Yamilka Lafita, meglio noto come Lara Crofs Sui social media ha condiviso riflessioni intime sulla sua vita e sulla sfida di andare avanti a Cuba, nonostante le difficoltà.
"Vorrei essere quella bambina che ride, che i suoi genitori guardavano con devozione, perché sapeva già mettere insieme i suoi puzzle da sola quando aveva quattro anni", ha esordito Lafita, ricordando le storie che usava sua madre dirglielo durante l'infanzia.
La giovane donna ha confessato che resterà a Cuba nonostante le avversità, e ha paragonato la sua lotta e quella di tanti connazionali a un enorme puzzle.
Lara Crofs è nota per il suo intenso lavoro a sostegno di Cuba persone indifese da parte dello Stato, come il noto caso della ragazza Amanda Lemus Ortiz. L'attivista è stata detenuta più volte dal regime, quando ha denunciato l'arbitrarietà del governo e la mancanza di libertà sull'isola.
"Continuo a cercare di rimettere insieme i pezzi, in questo enorme puzzle che è diventato un Paese, dove ho deciso di restare", ha espresso con determinazione.
La realtà cubana è cambiata drasticamente negli ultimi anni. Avere il sostegno dei genitori va oltre il supporto finanziario o emotivo. Molti giovani cercano il rispetto dei propri ideali, per affrontare, senza rancore, la lotta per un futuro migliore.
"Non so quanto sarebbe orgogliosa mia madre oggi, ma ho l'assoluta certezza e la gioia di avere il sostegno incondizionato di mio padre", ha detto.
Nonostante siano passati anni dalla morte della madre, Lafita sente ancora la sua mancanza e non riesce ancora ad abituarsi alla sua assenza. L'attivista ha rivolto un messaggio di congratulazioni a tutte le mamme cubane.
"Congratulazioni a tutte le mamme di esistere, il La festa della mamma dovrebbe essere tutti i giorni", lui ha indicato.
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