La costante presenza di molestatori sessuali nei pressi del ponte di Avenida Finlay, nella città di Camagüey, preoccupa notevolmente le donne, che si sentono vulnerabili a causa della mancanza di azione da parte del governo locale.
"Questa foto è stata scattata da mia nipote di 14 anni oggi alle 7:30 del mattino mentre si dirigeva verso la scuola secondaria Cándido González", ha denunciato una persona allarmata al giornalista José Luis Tan Estrada, che ha condiviso mercoledì la preoccupazione sui social media Facebook.
“Questo cittadino esce tutte le mattine e i pomeriggi da qualsiasi parte in questo periodo e fa quello che vuole,” ha detto la denunciante, che ha aggiunto: “Molte hanno paura e fuggono, perché questa zona è piena di persone di questo tipo.”
“Un giorno potrebbe concludersi in qualcosa di grave perché le perseguitano e nessuno fa nulla,” ha sottolineato la persona, avvertendo che gli stalker agiscono con totale impunità, una situazione che dovrebbe essere nota alle autorità locali, le quali hanno prestato poco o nessun ascolto a questi eventi.
A questo proposito, il giornalista cubano José Raúl Gallego ha sottolineato che questa situazione non è nuova, evidenziando che quell'area è sempre stata conosciuta per la presenza di molestatori.
Ha sottolineato anche la sorprendente indifferenza del regime di fronte a questo problema, considerando che la zona è adiacente al settore militare del municipio di Camagüey, il quale dispone di un'unità di considerevole grandezza e di una postazione di sorveglianza che tiene specificamente sotto controllo quest'area.
Una persona di nome Diana Pérez Carmenates ha commentato il post avvertendo che questa situazione si ripete in tutti i centri di insegnamento di Camagüey: “Anche all'università ci sono personaggi di questo tipo, spesso sono gli stessi professori a intervenire, ma non viene mai presentata una denuncia al riguardo”.
La giovane, che è stata vittima di questo tipo di situazione, ha avvertito che è più frequente che accada alle donne che si trovano sole. "Io dico sempre loro di stare attente e scappano, sia a piedi che in bicicletta. Ce n'è uno che gira in bicicletta da corsa, e la polizia non interviene."
Inoltre, il comunicatore Yosmany Mayeta ha denunciato che nella città di Santiago di Cuba è comune vedere dei molestatori sessuali: “e non si trovano solo nei parchi, ma anche nelle vicinanze degli ospedali”, ha precisato.
La stampa ufficiale cubana ha messo in guardia su questo tema in più di un'occasione; tuttavia, questo problema è uno dei tanti che il regime non riesce a risolvere.
Un gruppo di donne cubane ha raccontato al portale ufficiale Cubadebate le esperienze di molestia sessuale che hanno subito nei mezzi pubblici dell'Avana.
Una giovane ha condiviso la spiacevole esperienza di aver visto un uomo di circa 50 anni masturbarsi dietro di lei su un P9. Sebbene siano già passati quattro anni, il ricordo continua a farla sentire male.
Il giornale 5 di Settembre ha pubblicato un reportage in cui denuncia che un numero di persone (per lo più uomini) si masturba in pubblico, davanti alle proprie vittime (quasi sempre di sesso femminile), nella città di Cienfuegos.
Il mezzo ufficiale ha messo sotto accusa il regime, esigendogli di adottare misure severe per fermare l'aumento della masturbazione pubblica in quella città.
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