Miami, 4 dic (EFE).- Secondo il Consiglio Commerciale ed Economico EE.UU-Cuba, l'Isola sta diventando un mercato turistico di quasi un miliardo di dollari per le compagnie aeree e le crociere statunitensi, se si considerano le proiezioni del 2017, 2018 e 2019.
Secondo uno studio pubblicato oggi, le compagnie di crociera genereranno oltre 761 milioni di dollari di fatturato lordo nei prossimi tre anni, trasportando più di 570.000 passeggeri, mentre le compagnie aeree accumuleranno ulteriori 228 milioni di dollari.
Il consiglio ha evidenziato che attualmente ci sono almeno 335 itinerari di crociere verso Cuba operati da Royal Caribbean, Carnival e Norwegian, tutte con sede principale in Florida, insieme ad altre compagnie più piccole, e ha previsto che questi viaggi potrebbero aumentare.
Ha calcolato inoltre che questi viaggi verso l'isola caraibica porteranno a Cuba guadagni superiori agli 80 milioni di dollari per le spese dei passeggeri, oltre a oltre 21 milioni di dollari in tasse portuali.
Il Consiglio Commerciale ed Economico Stati Uniti-Cuba ha ricordato che nel 2016 i guadagni di Royal Caribbean, Carnival e Norwegian hanno raggiunto un totale di 28.800 milioni di dollari grazie ai loro viaggi su 144 imbarcazioni verso diverse destinazioni.
Nel maggio di quell'anno, la nave "Adonia" di Fathom (filiale di Carnival) fu la prima ad arrivare dopo il "disgelo" diplomatico tra L'Avana e Washington avviato dall'allora presidente statunitense, Barack Obama.
Il rapporto, reso pubblico oggi da John Kavulich, presidente del Consiglio, riporta inoltre oltre 100 milioni di dollari in guadagni dal turismo per la Florida, punto di partenza e di arrivo della maggior parte dei voli e delle crociere per l'isola.
Ha precisato che questi introiti provengono in particolare da hotel, ristoranti e servizi di trasporto terrestre nel sud della Florida.
Tuttavia, nonostante l'apertura avviata da Obama, persiste ancora l'embargo economico statunitense contro Cuba, che può essere revocato solo dal Congresso.
A ciò si aggiunge che diverse misure della politica di avvicinamento di Obama, che nel 2016 riestabilì i voli commerciali tra gli Stati Uniti e Cuba, stanno subendo un contraccolpo sotto la presidenza di Donald Trump.
Il repubblicano ha imposto nuove limitazioni, tra cui l'eliminazione dei viaggi individuali per stabilire contatti con il popolo cubano (la modalità "people to people", in inglese), una delle più popolari.
La misura fa parte delle nuove restrizioni del governo di Trump per congelare la normalizzazione con Cuba, che includono il divieto delle transazioni con certe entità governative dell'isola.
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