Un video pubblicato su TikTok da una cubana della Florida ha generato un acceso dibattito sui social media. La donna, visibilmente contrariata, mette in discussione le critiche rivolte al concerto di Oniel Bebeshito a Miami, dove alcuni hanno lamentato l'assenza di proclami politici contro il regime cubano.
Nel video, la cubana ha espresso il suo disaccordo con coloro che hanno affermato che all'evento si dovesse urlare "Abbasso la dittatura!". Con un tono diretto e senza fronzoli, l'utente @browsbyzahily ha detto:
Mi meraviglio di tutte queste persone che dicono che al concerto del Bebeshito avrebbero dovuto urlare "abbasso la dittatura". Vorrei che mi spiegassero cosa si ottiene a un concerto gridando "abbasso la dittatura", considerando che voi non avete mai fatto nulla a Cuba. Siete tutti dei finti, dovete comprare un biglietto e andare lì, a Cuba, al parco della rivoluzione, e dire "abbasso la dittatura", questo è quello che dovete fare
La donna ha sostenuto che i concerti sono spazi per divertirsi e disconnettersi, non per affrontare temi politici. Ha sottolineato che coloro che richiedono queste manifestazioni dall'estero spesso non hanno preso azioni dirette contro il regime mentre vivevano a Cuba
"Fermate di mandare qui e a Cuba quello che voi non avete mai avuto il coraggio di fare. A un concerto si va per divertirsi e ballare, sia di chi sia, di Bebeshito o Marc Anthony. Non mandate più la gente a fare quello che voi non avete mai fatto."
Inoltre, ha sfidato coloro che la criticano, assicurando che la sua posizione è ragionevole e che nessuno ha spiegato in modo convincente cosa si ottenga urlando slogan contro il regime durante un evento musicale
Voglio che mi spieghiate con una ragione convincente cosa si risolve dicendo "abbasso la dittatura" a un concerto; qualcuno mi dia una spiegazione ragionevole, non sciocchezze. A me non importa che mi brucino per questo video, perché nessuno ha fatto assolutamente niente per abbattere ciò che accade laggiù, tanto meno da qui
Il video non tardò a diventare virale, generando commenti contrastanti sui social media. Mentre alcuni hanno sostenuto l'opinione della donna, molti altri non hanno esitato a rispondere con critiche, ricordando che durante il concerto si è urlato "Sufre Otaola".
D'altro canto, ci sono stati quelli che hanno sostenuto il suo punto di vista, affermando che non si ottiene nulla a urlare "abbasso la dittatura" durante un concerto: "Non si ottiene niente, l'unica cosa che fa il cubano è criticare e versare odio." o "Ben detto, che comprino un biglietto e vadano a Cuba a gridare, qui no, qui non ascolta nessuno.", hanno detto alcuni utenti.
Il dibattito mette in luce le divisioni nella diaspora cubana su come affrontare la lotta politica dall'estero e se eventi culturali come i concerti siano il contesto appropriato per esprimere la protesta.
Domande frequenti sul concerto di Bebeshito e sul dibattito politico a Miami
Perché alcuni spettatori si aspettavano manifestazioni politiche al concerto di Bebeshito?
Alcuni membri della diaspora cubana a Miami speravano che il concerto di Bebeshito fosse un'occasione per esprimere la propria opposizione al regime cubano. Tuttavia, altri, come l'utente @browsbyzahily, hanno sostenuto che i concerti devono essere spazi per divertirsi e distrarsi, non per fare proclami politici. Il dibattito riflette le divisioni all'interno della diaspora cubana su come affrontare la lotta politica dall'estero.
Quale impatto ha avuto il concerto di Bebeshito sulla comunità cubana a Miami?
Il concerto di Oniel Bebeshito a Miami è stato visto come un evento storico che ha riunito 20 mila persone, consolidando la sua presenza nella musica urbana cubana. È stato percepito come una celebrazione per la comunità cubana di Miami, mettendo in luce il suo grande potere di mobilitazione.
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