La mancanza di contante nei bancomat dell'Havana ha provocato lunghe code presso le banche della città, come ha constatato CiberCuba durante un giro effettuato giovedì 26 e venerdì 27 dicembre, date critiche in cui i cubani hanno bisogno di denaro contante per gli acquisti del 31 dicembre.
Gli utenti colpiti hanno raccontato l'angoscia di passare ore in fila senza garanzie di ottenere l'importo desiderato. "Non ci sono soldi... Ieri una mia famiglia è andata in banca e danno solo 3 mila pesos, nient'altro," ha commentato un cittadino frustrato.
Il problema non si limita alla capitale. In altre province come Matanzas, la situazione è ancora più grave a causa dei blackout elettrici e della mancanza di accesso a internet. "Trascorreremo il Capodanno senza la possibilità di spendere i nostri soldi per acquisti necessari per festeggiare. Ci sono quelli di noi che già riceviamo lo stipendio e non possiamo accedere all'intero importo", ha sottolineato un altro interessato.
Questo caos si verifica mesi dopo che Díaz-Canel ha accusato il settore privato della mancanza di liquidità nel paese, sostenendo che le aziende private generano un "effetto di estrazione" di denaro dalle banche cubane. In quell'occasione, il governante ha sottolineato che le entità statali non sono responsabili della scarsità, bensì che le attività private esacerbano il problema.
Tuttavia, la realtà sembra colpire duramente i cittadini comuni, che si trovano ad affrontare code interminabili, limiti severi per prelevare contante e una crisi di fiducia nel sistema bancario. Nel frattempo, l'arrivo del Capodanno si prospetta complicato per molte famiglie cubane, che dovranno fare i conti con un panorama di incertezza e precarietà finanziaria.
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