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La ragazza cubana Amanda Lemus Ortiz continua a riprendersi con successo dall'operazione a cui è stata sottoposta lunedì in un ospedale in Spagna, dove le è stato posizionato uno stent nelle vie biliari.
Secondo quanto riportato dall'attivista Yamilka Lafita (Lara Crofs), la piccola si è già completamente risvegliata dall'anestesia; ha trascorso la notte tra martedì e mercoledì abbastanza bene e ha potuto riposare.
"La sua recupero inizia bene e questo ci rassicura di più. Grazie per rimanere aggiornato e attento," ha detto Lara sul suo muro di Facebook, insieme a una foto della più piccola nel letto con un piatto di cibo.
Quest'ultimo intervento chirurgico di Amanda è stato molto lungo e complesso.
Mila Ortiz, sua madre, ha spiegato che l'intervento "ha richiesto molto lavoro perché [il condotto] era quasi chiuso", ma l'obiettivo è stato raggiunto.
"I medici mi hanno detto che è andato tutto bene. Hanno impiegato molto tempo perché è stata complessa, ma ora hanno già messo lo stent. L'intervento è stato piuttosto grande, ma è tutto a posto. Adesso non resta che aspettare il recupero", ha riferito.
In un'altra pubblicazione successiva, Lara Crofs ha espresso ammirazione per la forza di Amanda, che ha affrontato un percorso difficile fino a qui.
"Quanto sei forte, bella ragazza dagli occhi infiniti! Qui continuiamo a inviarti tutto il bene di questo mondo. Un grande bacio da parte di questa comunità", scrisse.
Amanda, che è stata sottoposta a un trapianto di fegato in Spagna lo scorso marzo, ha dovuto essere ricoverata nuovamente il 27 novembre scorso.
Era da giorni che avvertiva prurito, il che le causava persino problemi durante il sonno. Portandola in ospedale, le hanno fatto un'ecografia d'urgenza e hanno rilevato che il dotto biliare si stava di nuovo dilatando.
Il 28 novembre avrebbero dovuto posizionargli uno stent nella via dilatata, affinché potesse funzionare correttamente, ma fu impossibile entrare perché la via era troppo stretta. Gli misero un drenaggio per espellere la bile dal suo corpo e una settimana dopo tentarono di rientrare nel condotto, senza successo.
"I medici hanno deciso di procedere con un intervento chirurgico per cercare di riparare quel vaso e inserire lo stent, poiché senza di esso potrebbe verificarsi una ricaduta e influenzare nuovamente il fegato sano", ha precisato Lara la settimana scorsa.
L'attivista ha chiesto ai suoi sostenitori di pregare per la ragazza, per aiutarla in questa nuova dura prova che deve affrontare.
La chirurgia è stata programmata per lunedì mattina presto.
All'inizio di novembre, sette mesi dopo il trapianto di Amanda a Madrid, dopo che il sistema sanitario cubano l'aveva lasciata a sé stessa, Lara ha diffuso una fotografia che mostrava l'impressionante evoluzione della piccola.
"Conoscete quella faccina? Per me è la rappresentazione della volontà, del 'volere è potere', dell'unione di una società civile che si è alzata per una causa più grande e più nobile," ha detto sul suo profilo Facebook.
La storia della lotta per salvare la vita di Amanda è iniziata a gennaio, quando sua madre, in un messaggio che è diventato virale, ha chiesto pubblicamente perdono alla figlia per averla portata al mondo in un paese che non era in grado di soddisfare le sue esigenze mediche.
Amanda soffriva di una grave malattia epatica e aveva urgentemente bisogno di un trapianto di fegato, ma le restrizioni a Cuba rendevano impossibile effettuare l'intervento chirurgico, quindi si chiese un visto umanitario per lei.
Dopo diverse settimane di campagna sostenuta da attivisti, media indipendenti e cubani generosi, si è riusciti a raccogliere il denaro necessario affinché Amanda e i suoi genitori potessero viaggiare in Spagna, dove un ospedale aveva accettato il caso.
Domande frequenti sulla salute e il recupero di Amanda Lemus Ortiz
Qual è stato il motivo dell'ultimo intervento chirurgico di Amanda Lemus Ortiz?
Amanda Lemus Ortiz è stata sottoposta a un intervento chirurgico per l'inserimento di uno stent nella via biliare a causa di problemi di dilatazione che le causavano fastidi come prurito. L'operazione è stata complessa ma di successo, e ora Amanda si trova nel processo di recupero.
Qual è stato il processo di recupero di Amanda dopo il suo trapianto di fegato in Spagna?
Il processo di recupero di Amanda è stato complicato ma progressivo. Dopo il trapianto di fegato avvenuto a marzo 2024, Amanda ha mostrato un notevole miglioramento, anche se non è stata esente da ricadute e complicazioni. Nel corso dei mesi, ha raggiunto importanti traguardi nella sua riabilitazione, come la rimozione di flebo e cateteri, e il fatto che ora riesce a sedersi da sola e a balbettare alcune parole.
Quali sfide ha affrontato Amanda a Cuba prima di essere trasferita in Spagna?
Amanda ha affrontato gravi limitazioni a Cuba a causa della mancanza di risorse mediche per eseguire il trapianto di fegato di cui aveva bisogno con urgenza. La sua salute è deteriorata significativamente per non aver ricevuto le cure necessarie, essendo stata praticamente abbandonata dal sistema sanitario cubano. Questo ha spinto a una campagna internazionale per raccogliere fondi e organizzare il suo trasferimento in Spagna, dove ha finalmente potuto ricevere le cure adeguate.
In che modo la solidarietà internazionale ha influenzato il caso di Amanda?
La solidarietà internazionale è stata cruciale per salvare la vita di Amanda. Grazie alle donazioni e al supporto di attivisti e della comunità cubana all'estero, è stato possibile finanziare il trattamento di Amanda in Spagna. Questa mobilitazione ha dimostrato il potere dell'unione civile e l'importanza dell'aiuto internazionale per superare le carenze del sistema sanitario cubano in situazioni critiche.
Che ruolo ha avuto la famiglia di Amanda nella sua guarigione?
La famiglia di Amanda è stata fondamentale nel suo processo di recupero. Emmanuel Lemus, il padre di Amanda, ha donato una parte del suo fegato per il trapianto e ha supportato sua moglie Mila nel sostenere la loro figlia in ogni fase del trattamento in Spagna. La loro dedizione e sacrificio sono stati una costante nella lotta per la salute di Amanda.
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