L'artista cubano di graffiti Yulier Rodríguez ha colto l'occasione della 15ª Biennale de L'Avana per richiedere la libertà dei prigionieri politici sull'isola.
Intervenendo sull'opera "Nube di legno - L'architettura dei desideri", dello scultore tedesco Martin Steinert, il giovane graffitaro ha inciso quattro messaggi di colore blu su diverse parti dei tavoloni di legno.
Il pezzo di Steinert, esposto nell'emblematica Plaza Vieja della capitale, è un'installazione monumentale che invita alla riflessione sui desideri umani e incoraggia i cubani a esprimere le proprie aspirazioni sulle tavole di legno.
Questi sono stati utilizzati come tela per permettere a Rodríguez di scrivere "Libertà per i prigionieri politici", "libertà per José Daniel Ferrer", "libertà per Luis Manuel Otero Alcántara" e "libertà per Maykel Osorbo".
Il gesto di Yulier Rodríguez, noto per i suoi espressivi graffiti che criticano il degrado urbano e i meccanismi di potere, rivendica il valore simbolico dell'arte come veicolo di protesta e colloca la questione dei diritti umani in uno spazio destinato alla riflessione artistica, ma controllato dal regime.
Nube de madera era stata precedentemente descritta da Steinert come un invito alla curiosità e al dialogo. Rodríguez, nel suo post sui social media, ha definito la sua azione come "il mio contributo alla Biennale".
L'intervento e la denuncia di Rodríguez si aggiungono alle voci che, dentro e fuori Cuba, chiedono la liberazione di figure dell'opposizione e attivisti incarcerati, così come dei manifestanti dell'11 luglio 2021 che stanno scontando pene ingiuste nelle carceri dell'isola.
Le autorità culturali della Biennale e lo stesso artista tedesco non hanno rilasciato dichiarazioni riguardo all'accaduto.
In altre parti dell'opera si possono leggere i sogni dei cubani: "Salute e Libertà", "Per porre fine alla farsa più grande della Storia", "Uscire dal paese", "Viaggiare", "Libertà", "Libertà", "Libertà".
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